Il petrolio è una miscela liquida di vari idrocarburi che si trova in giacimenti negli strati superiori della crosta terreste.
È chiamato anche oro nero ed è un liquido viscoso infiammabile.
Il nome é composto dalle due parole latine “petra” (roccia) e “oleum” (olio) e quindi significa “olio di roccia”.
Deriva da un processo di decomposizione di sostanze organiche che dà origine ad una “fanghiglia” chiamata Sapropel.
Il processo che dal Sapropel porta alla formazione del petrolio è lunghissimo e può durare centinaia di anni.
Circa il 60% del petrolio scoperto si é formato tra 120 e 80 milioni di anni fa.
Esso viene estratto dal sottosuolo mediante l’installazione di pozzi petroliferi, che attraverso una pompa meccanica lo fanno risalire dai giacimenti. I pozzi petroliferi possono essere di due tipologie a seconda di dove si trovano: quelli di terra e quelli di mare.
Dopo l’estrazione, il petrolio viene immagazzinato in serbatoi temporanei oppure direttamente versato in oleodotti.
Un giacimento petrolifero su cui viene costruito un pozzo viene sfruttato fino al completo esaurimento della materia prima.
È una risorsa limitata, destinata ad esaurirsi almeno come risorsa sfruttabile economicamente.
La materia ed i suoi derivati rappresentano una fonte di energia (anche termica) e vengono utilizzati per i motori della maggioranza dei veicoli, su terra, aria e rotaia. Inoltre il petrolio è utilizzato come materia base per molti prodotti chimici industriali, tra cui la plastica.
A cura di Luisa
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