La nostra classe ha partecipato al progetto” Bullo in rete”.
Abbiamo incontrato la dottoressa Giulia Cau dell’associazione Onap che ci ha spiegato cosa succede ai ragazzi vittime del bullismo e il cyberbullismo e degli attori che sono coinvolti: il bullo, la vittima, il difensore, l’aiutante del bullo, l’esterno e i sostenitori.
Abbiamo anche letto la storia di Claudia che è stata vittima di bullismo e ha vissuto cinque anni d’inferno a scuola.
Poi abbiamo lavorato in tre gruppi: uno ha prodotto una canzone, uno il fumetto e l’ultimo uno sketch.
Di seguito trovate tutto!
E’ stato un’attività fantastica!!!
Cominciamo dal fumetto “Bullo a strisce”; questo fumetto parla di un ragazzo che viene bullizzato a scuola.
Siamo a scuola e scatta la campanella e i bambini fanno ricreazione mentre il bullo e i suoi aiutanti vedono il ragazzo e lo picchiano. Lo buttano in un cassonetto, tolgono gli occhiali e li pestano. La vittima è tutta sporca e i sostenitori del bullo lo insultano. Il ragazzo senza occhiali vede male e sbatte contro un palo. Tutti continuano a prenderlo in giro. Il ragazzo va a casa e dice alla mamma che è stato bullizzato. La mamma subito chiama la polizia che interviene prontamente, rincorre i bulli e li mette in carcere.
Il bullo è sempre un LOSER.
Di seguito potete ammirare le nostre vignette.
A cura di Manuel, Lapo, Diego S, Jonathan, Ludovico e Tommaso C.
Poi la canzone… Che abbiamo scritto riprendendo la musica di “Soldi” di Mahmood e riscrivendo le parole; potete ascoltarla al seguente link, mentre il testo lo potete leggere di seguito: https://vimeo.com/339934736.
TESTO CANZONE “A SCUOLA C’E’ UN BULLO ALTO”
A scuola c’è un bullo alto
mamma mi stanno picchiando
mi sembrava un amico ma era altro
mi frega la merenda
trova gusto a deridermi
verso gli altri fa guarda qua questo, qua questo qua
sai già cosa fa, cosa fa, cosa fa
devo scappare ma so che con i tuoi tu m’inseguirai
è difficile stare al mondo
quando ti perseguitano ogni giorno
e ti rintracciano in un secondo
tu dimmi se
volevi solo dirlo, dirlo (batti le mani 3 volte)
come se avessi potuto dirlo, dirlo (batti le mani 3 volte)
Ma lui se ne frega, frega (batti le mani 3 volte)
Mi frega la merenda
trova gusto a deridermi
verso gli altri fa
guarda qua, questo qua, questo qua
sai già cosa fa, cosa fa, cosa fa.
Ciò che devi dire alla maestra non l’hai detto
picchiare la vittima nel petto
prendi tutta la tua rabbia
menti a mamma ma lo sai che lo sa
il preside glielo dirà
e lo sospenderà ah ah!
E lo sospenderà, sospenderà, sospenderà
ma so già che non lo farà, non lo farà.
Penso più veloce per capire se domani tu mi picchierai
non ho tempo per far pace perchè so che non accetterai.
E’ difficile stare al mondo, quando ti perseguitano ogni giorno
e ti rintracciano in un secondo,
tu dimmi se
volevi solo dirlo, dirlo (batti le mani 3 volte)
come se
avessi potuto dirlo, dirlo (batti le mani 3 volte).
Lasci la scuola ma nessuno lo sa
ieri eri qua dove sei vittima
mi chiedi dove sarà, dove sarà, dove sarà
sai già dove sarà, dove sarà, dove sarà!
A cura di Giacomo, Vieri, Tommaso L, Tiziano, Vittoria
Infine abbiamo realizzato un breve sketch teatrale e di seguito potete leggere il testo della sceneggiatura:
IL TUO NO E’ IMPORTANTE.
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