Il libro della collana “Eroi” parla della famiglia dei fratelli Cervi nel periodo fascista (1922), quando Sali al potere Benito Mussolni.
Nella famiglia Cervi c’erano sette fratelli, alcuni fidanzati altri no. La famiglia viveva in Emilia Romagna, essi erano dei contadini che lavoravano ogni giorno nei campi. Da contadini diventarono eroi della Resistenza italiana, i sette fratelli Cervi si sacrificarono in nome dei loro altissimi ideali di democrazia e solidarietà. Una frase che mi ha colpito molto è quella che Alcide dice riferendosi ai nipoti: “Mi hanno sempre detto… Tu sei una quercia che ha cresciuto sette rami, e quelli sono stati falciati e la quercia non è morta… La figura è bella e qualche volta piango… Ma guardate il seme perché la quercia morirà, e non sarà buona nemmeno per il fuoco. Se volete capire la mia famiglia, guardate il seme. Il nostro seme è l’ ideale nella testa dell’ uomo.
Questa frase mi ha colpito molto perché Alcide fa il paragone fra la sua la sua vita e quella di una quercia.
Il libro eroi mi è piaciuto molto, tranne l’ inizio che non capivo ma dopo essere andata avanti sono entrata nel libro. Mi è piaciuto perché la storia mi piace molto. Forse amo la storia anche grazie a mio nonno che mi raccontava cose in più di quelle che gia sapevo. Mio nonno per me è stata una figura importante e ora vorrei che fosse accanto a me.
Titolo: La Resistenza dei sette fratelli Cervi
Casa editrice: Einaudi Ragazzi
Autori: Annalisa Strada e Gianluigi Spini
Anno e luogo di pubblicazione: 2018 Milano
A cura di Caterina
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