Era il 27 novembre del 1519 quando fu assassinato Leonardo da Vinci.
La mattina alle ore 8:00 arrivò di corsa un ragazzo al commissariato di Vinci dicendo che una mezz’ora prima aveva sentito delle urla provenienti dal laboratorio-cantina di Leonardo.
Il commissario Sovis e il detective de Mirti, insieme al loro pastore tedesco Rex andarono a verificare
ed individuarono una porta nascosta che conduceva nell’interno di un secondo laboratorio, quello del ricercatore che lavorava con Leonardo.
Qui, dove trovarono anche pitture, sculture e opere ingegneristiche, scoprirono una botola sotto la scrivania, incuriositi la aprirono, e trovarono il corpo di Leonardo Da Vinci.
Perquisendo all’interno del laboratorio-cantina trovarono infine una corda intrisa di sangue così supposero che l’assassinio fosse avvenuto per strangolamento.
Nello stesso luogo trovarono anche dei capelli biondi.
Interrogarono la due persone che lavoravano con Leonardo, un ricercatore e un operaio (il primo con i capelli neri e il secondo calvo) … ma i capelli biondi di chi erano?
Si affacciarono per strada e vider dall’altra parte della strada un negozio di parrucche, il commissario Sobis parlando con il negoziante scoprì che un uomo calvo aveva comprato 3 giorni prima una parrucca bionda … l’assassino era quindi l’operaio!!!!!!
Il detective de Mirti arrestò l’operaio e insieme al pastore tedesco lo acccompagnarono in cella.
Fatto da Elia N.
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