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Gita all’università di Scienze Forestali

4 Apr 2018

Giovedì 15 febbraio abbiamo fatto un’uscita didattica all’università di Scienze Forestali, nel quartiere di Quaracchi in via Pistoiese.
All’inizio ci hanno spiegato come era organizzata l’università e ci hanno parlato dei boschi e del legno. Il primo argomento è stato il disboscamento; dopo abbiamo iniziato uno dei quattro laboratori che avremmo dovuto fare in tutta la giornata.

Questa prima attività si chiamava “IL LEGNO DA VICINO”, lì abbiamo fatto un esperimento in cui provavamo la permeabilità del legno: in un bicchiere di vetro abbiamo messo dell’acqua, poi abbiamo aggiunto dei legnetti. Questi ultimi si sono rigonfiati e, aumentando di volume, hanno rotto il bicchiere. Abbiamo dedotto che il legno è permeabile e che aumenta di volume quando viene bagnato.
Poi abbiamo calcolato la densità di tre tipi diversi di legno e abbiamo provato a farli galleggiare. Facendo questa dimostrazione abbiamo capito che ogni tipo di legno ha una densità diversa e che, quindi, galleggiano in maniera diversa (alcuni non galleggiano proprio, perché hanno una densità maggiore rispetto a quella dell’acqua, 1 g/cm3).

Il secondo laboratorio si chiamava “DRONI” e consisteva nella spiegazione di come mappare un determinato bosco con, appunto, un drone attraverso il suo continuo scattare foto. Ci hanno spiegato che, dopo aver ricavato le immagini, dovevano trasferirle sul computer e grazie a una app riuscivano a trasformarla in un’unica immagine tridimensionale. Ci hanno anche informati su alcune normative per guidare i droni (es. serve una patente).

Il terzo laboratorio si chiamava “TAGLIO DEI BOSCHI” e per noi è stato il più interessante. L’argomento era sull’utilizzo della motosega e sull’ abbigliamento adeguato ad effettuare il taglio di un albero.
La motosega è un attrezzo molto pericoloso perciò bisogna fare molte attenzione ad utilizzarla, bisogna quindi prevenire danni indossando: pantaloni imbottiti con fibre (se la motosega le tocca le fibre si sfilano e la bloccano, evitandoti di farti male), casco con visiera (in caso che qualche ramo ti caschi in testa sei protetto, è impossibile che ti arrivi un po’ di segatura negli occhi), cuffie per l’udito, guanti per mani e infine scarpe con la punta e la suola in metallo. Ci hanno spiegato anche come calcolare la traiettoria della caduta dell’albero.

Video: come funzionano i pantaloni anti taglio
https://www.youtube.com/watch?v=mgk7i86cGls

Video: come si taglia un albero
https://www.youtube.com/watch?v=AT1YWOD–9Y

Il quarto laboratorio è stato quello con più esperimenti. Si chiamava “PROVE DI RESISTENZA DEL LEGNO”. Abbiamo sottoposto un pezzo di legno a flessione, la stessa prova l’abbiamo ripetuta su legni dello stesso tipo e dello stesso albero e abbiamo capito che non esistono due pezzi di legno uguali, abbiamo imparato che ogni tipo e pezzo di legno resiste in maniera diversa.

A cura di Allegra e Rebecca


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