Ciao ragazzi,
io sono Lucrezia e oggi volevo raccontarvi di un incontro che abbiamo fatto a scuola insieme alla Guardia di Finanza. Questi finanzieri hanno iniziato a spiegarci di quali ambiti si occupano e, grazie a delle slides che ci hanno mostrato, abbiamo capito che il loro lavoro riguarda le indagini fiscali e il traffico delle sostanze stupefacenti… L’argomento principale di questo colloquio è stato proprio “la Droga”. Ci hanno parlato delle frequenti situazioni in cui sono dovuti intervenire a causa del narcotraffico, ci hanno spiegato le diverse tecniche che utilizzano per trovare dove viene nascosta la droga (vengono utilizzati a tal fine anche i cani antidroga) e come riconoscere gli spacciatori.
La loro attività si potrebbe riassumere così:
– Intercettano le chiamate telefoniche sospette;
– Pedinano i soggetti pericolosi controllando le persone che frequentano;
– Intervengono quando trovano gli spacciatori “con le mani nel sacco”.
Ci hanno anche riportato storie di ragazzi che sono caduti nel mondo della droga per colpa dell’insicurezza e di altri problemi esistenziali. Una ragazza, di cui non ricordo il nome, ha raccontato la sua storia, del perché ha iniziato a drogarsi. Essa spiega, nel video che ci hanno mostrato, che le piaceva drogarsi perché si sentiva diversa, si sentiva sé stessa. In una parte del video spiega che, per potersi sentire unica, iniziò a drogarsi sempre di più rispetto ai suoi amici in modo da conoscere e frequentare un gruppo di ragazzi che fossero come lei. Spiega che un giorno venne a sapere della morte del suo migliore amico proprio a causa del troppo uso di droga… e, nel video, racconta che solo in quel momento capì in che situazione critica si trovava. Una delle parti che più mi ha colpito del suo racconto è la parte in cui dice che si stava scavando una buca sempre più profonda e che solo dopo molti anni si era accorta che “aveva trovato il cemento”, ossia che più in profondo di così non poteva andare. Solo dopo essersi accorta di questo, aveva deciso di smettere.
Questo incontro mi è sembrato molto interessante ed educativo perché ci sono state spiegate cose che prima non sapevamo e le storie raccontate tramite questi video reali hanno avuto tutto un altro effetto di quelle raccontate con storie ricostruite o con film più o meno inventati. Sono molto contenta di aver vissuto un’esperienza del genere perché mi ha fatto capire molte cose importanti della vita di noi giovani.
A cura di Lucrezia Baldi
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