Salute scienze

Un’evoluzione rapida e pericolosa: lo sviluppo della resistenza agli antibiotici.

28 Apr 2017

Esistono organismi di cui è possibile osservare lo svolgersi dell’evoluzione in tempo reale: i virus e i batteri. I batteri hanno un potenziale riproduttivo altissimo. Si riproducono in 20/30 minuti. Per uccidere i batteri sono stati inventati gli antibiotici se però in uno dei batteri è avvenuta in precedenza una mutazione che lo rende resistente a quell’antibiotico, da quell’unico batterio potrà svilupparsi una nuova popolazione di batteri, questa volta formata solo da individui resistenti. La resistenza dei batteri all’antibiotico viene provocata da una mutazione casuale. L’antibiotico opera soltanto una selezione: uccide i batteri normali, mentre quelli resi resistenti dalla mutazione sopravvivono.

Quando si usano gli antibiotici in modo improprio?
Il primo antibiotico è stato la penicillina, scoperta dall’inglese Alexander Fleming nel 1928. Solo nella seconda guerra mondiale si riuscì a distribuirli su grande scala. Gli antibiotici hanno debellato le malattie infettive, che furono nei secoli scorsi la prima causa di morte per l’umanità. L’abuso di antibiotici però ha determinato un forte sviluppo della resistenza dei batteri agli antibiotici. Questo potrebbe avere gravissime conseguenze perché se i batteri che causano malattie infettive importanti diventeranno resistenti a tutti gli antibiotici attualmente a nostra disposizione.

Gli antibiotici possono talvolta essere sostituiti da rimedi naturali
Alcune infezioni possono essere curate con metodi naturali.
Se vi ammalate con facilità oppure volete combattere le infezioni senza farmaci dovrete assicurarvi che queste sostanze non manchino nella vostra dieta:
– Vitamine A, C ed E
– Selenio e zinco
– Bio flavonoidi
– Probiotici

I sintomi di un’infezione sono: mal di testa, febbre, stanchezza, dolori muscolari ed articolari
E’ importante ridurre ansia e stress, riposare e fare attività fisica. E’ fondamentale bere molta acqua che aiuta il nostro organismo ad espellere le tossine.
Si spera di riuscire un giorno ad risolvere questo problema… intanto, cerchiamo di prevenirlo.

La vostra Rayya Corsini


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