Storie e Racconti

“La cantina della nonna” (racconto in forma di diario)

14 Apr 2025

Caro Diario,

Qualche giorno fa sono andato a casa di mia nonna, a buttare le sue cose ormai inutili.
Ero con mio padre e lui, avendo le chiavi, aprì la porta. Passarono circa 20 minuti ed io mi stavo dirigendo verso la cantina.
C’erano tantissimi pacchi e cominciai piano piano a toglierli.
Fino a che la porta sbatté e si chiuse.
Ero rimasto chiuso in cantina.

Presi la torcia del telefono per vedere meglio, ma dietro a degli scaffali c’erano due occhi bianchi che mi stavano guardando.
Cominciò a dire: “Ti ricorderai bene di tutto ciò…”
Era una strana creatura tutta nera.
Cominciai a sentire un formicolio ai piedi e vidi che un liquido nero cominciava ad attaccarmisi addosso.
Ormai era arrivato alla faccia, ed io svenni.

Ad un certo punto sentii del vento passarmi sul viso e, alzandomi, vidi che la creatura ed il liquido erano spariti e la porta si era aperta.
Io uscii dalla casa senza pensare a mio padre ma, una volta arrivato a casa, lo vidi per terra morente con mia madre che piangeva sopra di lui.
E solo allora ho realizzato quello che aveva detto la creatura…

I ricordi sono come cicatrici e noi comuni mortali amiamo portare quei segni del passato…
Ho adesso capito che, a volte, queste “cicatrici” non sono così belle da portare…

A cura di Mirko


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