La bicicletta: Da Leonardo da vinci fino alla nostra classe
La bici fu inventata nel 1817 da un barone tedesco chiamato Karl Von Drais, e il primo nome della odierna bicicletta fu Laumachine ovvero macchina da corsa, rinominata poi come “draisina” all’italiana.
La draisina era costruita in legno con due ruote e niente pedali: per muoversi bisognava spingersi con le gambe, camminando da seduti, un po’ come le bici giocattolo dei bambini.
L’evoluzione della nostra draisina iniziò il suo percorso trasformandosi in velocipede, una bici con la ruota anteriore altissima, circa un metro e mezzo da terra, il sellino sopra la ruota anteriore e finalmente comparvero anche i pedali. Solo nel 1885 arrivammo ad un modello simile alla bici moderna: il merito fu degli inglesi Sutton e Starley che fondarono la loro casa costruttrice e lavorarono al modello del velocipede.
In realtà Leonardo da vinci aveva già un progetto della bicicletta, infatti fu lui a fare il primo schizzo a carboncino risalente al 1.493.
Ma parliamo di attualità: lasciando stare Baroni tedeschi e Leonardo da Vinci, vengono usate le bici dai ragazzi di oggi? Essendo così importanti per combattere l’inquinamento e spostarsi in modo sostenibile e sano per il corpo ci si aspetta che le bici spopolino tra i giovani, ma come dimostrano alcune statistiche, da qualche anno l’uso della bicicletta tra i bambini e gli adolescenti è in calo.
Il forte calo registrato tra il 1994 e il 2010 è dovuto in particolare all’abitudine dei genitori di accompagnare i propri figli a destinazione. E quando vanno a scuola gli adolescenti, più autonomi nello spostamento e non ancora “motorizzati”, impiegano i mezzi pubblici in misura superiore agli studenti degli altri gradi di scuola ma anche presso questo gruppo di età l’uso della bicicletta è limitato, come del resto presso i pre-adolescenti (11-13 anni) che tuttavia si muovono a piedi in un terzo delle occasioni.
Abbiamo pure chiesto alla 2E se usano la bicicletta, e la metà di coloro che hanno risposto al sondaggio hanno detto che effettivamente possiedono una bicicletta, ma non la usano spesso.
Lucia K. e Gabriele S.
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