lo sport in cui tutti sono liberi di essere come sono.
L’atletica leggera è uno sport olimpico con varie discipline.
Nasce nell’antica Grecia ad Olimpia, da cui deriva il nome delle Olimpiadi, per imitare i cacciatori. Nel 776 a.C. ci furono le prime Olimpiadi. Tutt’oggi è uno sport che si pratica alle Olimpiadi che si tengono ogni quattro anni.
Origini
L’atletica nasce in Grecia con giochi in cui i giovani si sfidavano in diverse discipline. Nei giorni di gare, si dava tregua alle guerre e nessuno lavorava perché era un evento molto importante che si teneva una volta all’anno. Chi vinceva, otteneva la gloria, la fede del popolo e una corona d’alloro. Le donne non potevano partecipare, ma nel 1908 ne ebbero il diritto.
Discipline
Le discipline in cui ci si sfida sono:
- Corsa:
- velocità: Marcell Jacobs è il campione olimpico dei 100 m e della staffetta 4×100. Una branca sono le corse ostacoli.
- mezzofondo: Eyob Faiel ha partecipato ai mondiali del 2018.
- fondo.
- Lanci:
- getto del peso con Leonardo Fabbri
- lancio del disco
- lancio del martello
- lancio del giavellotto.
- Salti:
- salto in alto con Gianmarco Tamberi
- salto con l’asta
- salto triplo
- salto in lungo con Larissa Iapichino.
- Marcia: con Stano e Palmisano che hanno vinto le olimpiadi.
- Prove multiple:
- decathlon
- eptathlon
- pentathlon
Dove ci si sfida in più discipline ma si viene premiati per il punteggio totale.
Categorie e campo
Le categorie vanno in fasce d’età: pulcini, esordienti C,B,A, ragazzi, cadetti e specializzazione. Le gare sono di tipo regionale e nazionale dai ragazzi in su. Il campo dello stadio olimpico presenta 9 corsie, nella 1 si corre nelle gare di resistenza.
La mia esperienza
Io faccio atletica da quando ho 5 anni, ma non mi stanco mai di entrare in campo, cambiarmi le scarpe, iniziare il riscaldamento e sentire il mio corpo che si risveglia, i piedi che battono per terra a ritmo con le braccia, il fiatone che inizia piano piano a farsi sentire, dopo una lunga e stancante giornata. Nell’atletica ti accetti per quello che sei, e quando sei in campo pensi solo ai tuoi obiettivi e i brutti pensieri non li ritrovi più.
Inès V.
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