All’interno del carcere ci sono detenuti che lavorano e svolgono varie attività, altri che si dedicano allo studio e alla riabilitazione, altri ancora che possono passeggiare liberamente per i settori del carcere.
Coloro che sono ritenuti più pericolosi sono rinchiusi all’interno della propria cella e hanno solo qualche ora di aria al giorno.
A tutti i detenuti sono comunque consentite due ore di aria libera al mattino e due al pomeriggio, mentre dopo le 18:00 è disponibile un’ora di socialità. In media i detenuti trascorrono 20 ore in cella.
Se lo spazio lo consente, in molti istituti è possibile destinare una stanza alla pittura o a piccole attività di hobbistica e può inoltre essere autorizzato l’uso del computer portatile.
L’ingresso del carcere è curato dal personale di polizia penitenziaria preposto all’ufficio matricola.
Il detenuto è sottoposto al prelievo delle impronte digitali e alla perquisizione e deve consegnare denaro, orologi. cintura e oggetti di valore. È concesso l’abito di lavoro, di tessuto a tinta unita e di forma decorosa, quando è reso necessario dall’attività che si deve svolgere.
Per quanto riguarda l’alimentazione, in alcuni penitenziari è possibile avere uno snack a tarda sera, come un tramezzino o un frutto.
Nella maggior parte dei casi il cibo della prigione sembra appositamente studiato per essere immangiabile.
Il vassoio dei pasti prevede, di solito, una porzione di carne, un pezzo o due di pane, frutta e verdura.
Chiunque, essendo legalmente arrestato o detenuto per un reato, evade, è punito con la reclusione da un anno a tre anni.
Le celle di solito (circa 1,80 x 2,40 metri) hanno solide pareti e porte con sbarre in acciaio.
Le celle possono avere una finestra, con sbarre resistenti, che permette al detenuto di osservare l’esterno.
A cura di Tommaso P
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