Per fare l’olio bisogna prima raccogliere le olive e poi estrarlo attraverso vari macchinari.
Tutte le classi della nostra scuola, ad inizio Novembre, hanno raccolto le olive, perché abbiamo la fortuna di avere tanti olivi nel nostro giardino.
Per prima cosa, abbiamo avvolto gli ulivi con una rete chiamata paracadute, che serve a contenere le olive che cadono dall’albero attraverso uno sbattitore cioè un rastrello più lungo ed elettrico.
Dopo pochi giorni siamo andati alla fattoria di Maiano dove ci hanno fatto vedere come si fa l’olio.
Le olive sono subito sottoposte alla DEFOGLIAZIONE ( separa le olive dalle foglie) e alla PULITURA (risciacquo delle olive). Poi le olive passano in vari macchinari per la trasformazione: come la pressa che come dice la parola pressa le olive.
La pasta delle olive passa infine alla macchina di filtrazione e all’estrazione dell’olio extra vergine di oliva.
L’imbottigliamento dell’olio avviene in vetro scuro, materiale sicuro perché non è alterabile ed evita che la luce pregiudichi la qualità dell’olio.
Non soltanto il vino canta,
anche l’olio canta,
vive in noi con la sua luce matura
e tra i beni della terra
io seleziono,
olio,
la tua inesauribile pace,
la tua essenza verde,
il tuo ricolmo tesoro che discende
dalle sorgenti dell’ulivo.
(Pablo Neruda)
A cura di Alessandro e Gerardo
CONDIVIDI: