Gianni Rodari (all’anagrafe Francesco Giovanni) è nato nel 1920 in Piemonte, ad Omegna, piccolo paese sulla punta nord del lago d’Orta, in provincia di Verbania.
La madre Maddalena ha fatto l’operaia e la domestica. Il padre Giuseppe faceva il fornaio e muore di polmonite nel 1929 dopo aver salvato un gatto dalla pioggia.
Nel 1930 si trasferisce, con la madre e i tre fratelli, a Gavirate, un paesino ai piedi del monte Rosa, sul lago di Varese. Qui frequenta le scuole, e in classe quarta Primaria inizia a scrivere i suoi primi versi.
Nel 1931 entra in seminario, un po’ perché gli interessava, un po’ per bisogno (mamma sola con tre figli…). Nel 1934 lascia il seminario perché: “odiavo la ginnastica, i saggi ginnici e i cortei, e le divise: preferivo leggere”. (dal libro: Gianni Rodari. Vita, utopie e militanza di un maestro ribelle, Lorenzo Iervolino, Redstarpress, 2021). Nel 1937 si diploma come maestro.
Ha fatto tantissime cose: il seminarista e il partigiano; il maestro, il giornalista, lo scrittore; ha fatto programmi radiofonici e televisivi e non ha mai smesso di creare insieme alle classi e ai docenti. Ha quindi utilizzato tutti i media disponibili nella sua epoca per parlare con ironia di cose molto serie ad adulti
e bambini. Chissà, oggi, forse, sarebbe anche un blogger, uno youtuber…
Nelle sue filastrocche e nei suoi libri troviamo tantissime tematiche della vita di tutti i giorni (il lavoro, la scuola, le emozioni, la capacità di pensare con la propria testa…) e un tema è sempre molto presente: la guerra.
Per questo abbiamo scelto alcune filastrocche della sua immensa produzione (che ci piacevano particolarmente). Alcune sono ‘i perchè’: domande che i bambini scrivevano a Rodari e alle quali lui rispondeva sul giornale (poi raccolte in un libro). Altre sono quelle sulla grammatica e gli errori che, come dimostra Rodari, possono diventare fantasia e creatività. Infine alcune sul tema della guerra, purtroppo, ancora molto attuale.
Muore a Roma nel 1980, a solo 59 anni.
I suoi libri sono tradotti in moltissime lingue e ancora oggi fa sorridere e riflettere grandi e piccini.
Scaricate e leggete il libretto completo dello spettacolo che abbiamo realizzato CLICCANDO QUI.
CONDIVIDI: