Sport Storia

IL CALCIO STORICO FIORENTINO

1 Giu 2022

Ciao a tutti oggi vi raccontiamo del calcio storico fiorentino.
È un torneo particolare che si svolge a Firenze nel mese di giugno.
Due squadre si scontrano lanciandosi il pallone con le mani. La cosa curiosa è che sono validi quasi tutti i colpi (quindi si danno un sacco di botte).

Dalla fine del XV secolo, piazza Santa Croce venne prescelta per il gioco del calcio fiorentino. Il gioco trae le sue origini dal divertimento preferito dai legionari dell’esercito romano.
Infatti, la competizione aveva carattere virile ed aspro: zuffe, strozzate, lotte serrate e continui corpo a corpo per il possesso della palla (che sollevano un gran polverone), tempravano lo spirito e sviluppavano il fisico dei giocatori. Quindi gioco militare perché utile anche alla guerra e pertanto volutamente introdotto nell’addestramento dei reparti. E proprio l’harapastum (una specie di pallamano), radicato nel costume di vita dei romani, venne “esportato” sicuramente da quei legionari che stanziano nella “colonia Florentia” da loro fondata.

Nel 1565, due dischi di marmo, murati nella facciata del palazzo dell’Antella e del palazzo di fronte, segnavano la metà del campo di gioco. La partita aveva inizio quando, il pallone, lanciato dall’arbitro (o “pallaio“), contro uno di quei marmi (detto appunto “batti palla”) rimbalzava nel campo. Memorabile, è stata la partita giocata da un gruppo di giovani fiorentini all’epoca dell’assedio di Firenze da parte delle truppe imperiali, nel 1530: per essere visti dai nemici, e in segno di spregio, i giocatori si vestirono in livrea.

La popolarità di questo gioco, durò per tutto li seicento; nel secolo successivo iniziò un lento declino, che lo portò, di lì a poco, alla scomparsa, almeno come evento organizzato.

L’ultima partita ufficiale di cui si ha notizia, viene disputata nel gennaio del 1739, in piazza santa Croce. Escludendo due partite revocate, giocate nel1898 e nel 1902, passarono quasi due secoli prima che, la città di Firenze, potesse veder risorgere il suo antico gioco. Dal 1865, al 1978, il gioco del calcio subisce un’interruzione, poiché, al centro della piazza, venne collocata la statua di Dante Alighieri. La statua fu poi spostata nella posizione attuale (ovvero, sulle gradinate a sinistra dell’entrata della chiesa), dopo l’alluvione del 1966. Lo spostamento della scultura, fece in modo che, la piazza fosse tornata ad essere usata come campo da calcio. Infatti, nel mese di giugno, si svolge un torneo di calcio storico molto sentito tra i fiorentini, in cui partecipano le squadre dei quartieri del centro di Firenze: quello dei “Rossi”(indentificato dalla chiesa di santa Maria Novella), dei “Verdi”(indentificato dalla chiesa di san Giovani), degli “Azzurri” (indentificato dalla chiesa Santa Croce) e quello dei “Bianchi” (indentificato dalla chiesa Santo Spirito).

A cura di Irene A. e Veronica


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