Il 27 gennaio, giornata della memoria, abbiamo avuto un incontro a distanza con Paola Valente (maestra e scrittrice).
Paola ci ha parlato della Shoah e dell’orrore dei campi di sterminio.
Durante l’incontro ci siamo chiesti: “ma come è stato possibile che una intera nazione abbia fatto tutto questo?” per rispondere a questa domanda, Paola ci ha presentato il libro: “Educare all’odio. L’antisemitismo nazista in tre libri per ragazzi” pubblicato dalla casa editrice Cierre.
Si tratta della ripubblicazione di tre libri illustrati pubblicati fra il 1936 e il 1940 nella Germania nazista e destinati ai bambini. In questi libri ci sono tante immagini che mostrano gli ebrei brutti, poveri e cattivi.
Quindi fin da bambini i Tedeschi erano stati convinti a credere che gli ebrei fossero brutte persone.
Ecco alcuni esempi: nella prima immagine viene rappresentato un bel tedesco: biondo, forte e fiero e un ebreo brutto, panciuto e pauroso, insomma, non ispira fiducia.
Nella seconda immagine (alla fine dell’articolo) abbiamo una scena che si svolge davanti ad una scuola: dei bellissimi e biondissimi bambini tedeschi prendono in giro dei brutti, scuri e mori ebrei.
Il maestro ci ha detto che quando lui era piccolo i film western facevano sempre vedere gli indiani cattivi e i bianchi cowboys buoni.
In realtà non era esattamente così…
Alla fine di questa storia ci rimane una domanda: e oggi?
Siamo sicuri che non ci stiano facendo credere qualcosa di sbagliato?
A cura di Francesca e Emma A.
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