Feste e Tradizioni

IL CARNEVALE

2 Feb 2022

La parola “CARNEVALE” non si sa esattamente da cosa derivi.
Secondo la maggior parte delle persone viene dal latino “carnem levare”, che significa eliminare la carne, secondo altri dalla parola “carnualia”, ovvero giochi campagnoli e, per altri ancora, dal termine “carrus navalis”, che corrisponde a nave su ruote.

Il periodo di Carnevale termina il martedì grasso che segna anche l’inizio della Quaresima.
Per noi bambini il Carnevale è un periodo di divertimento, perché ci travestiamo e andiamo in giro per le piazze dove si tengono parate con carri dai mille colori e si incontrano altre persone mascherate.

Dei luoghi dove si tengono Carnevali famosi sono: Viareggio, Venezia, Acireale e Ivrea; un altro posto in cui si tiene un Carnevale famoso è quello di Rio, in Brasile. Tra le maschere più famose ci sono quelle di Arlecchino originaria di Bergamo; Pulcinella di Napoli; Colombina di Venezia e Balanzone di Bologna. La maschera toscana più famosa e conosciuta è quella di Stenterello.

A Carnevale è usanza fare molti scherzi, per questo c’è un detto che dice: “A CARNEVALE OGNI SCHERZO VALE.”. Uno degli scherzi più amati dai bambini è rincorrersi e lanciarsi dei pezzetti di carta colorata chiamati coriandoli. Sono stati inventati da un ingegnere milanese dell’ottocento di nome Enrico Mangilli, che ebbe l’idea di vendere i pezzetti di carta avanzati dall’allevamento dei bachi da seta.

Come in ogni festa che si rispetti si mangiano dolci tipici; tra questi ci sono i “cenci”, che cambiano nome a seconda del luogo in cui vengono prodotti: bugie, frappe, chiacchiere…
A me piace travestirmi da Zorro e da pirata ma per quest’anno devo ancora scegliere.

E voi? Da chi vorreste travestirvi? Buon Carnevale!

A cura di Giovanni L.


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