Quello che vedete è uno dei miei preziosi disegni, che conservo gelosamente dentro le mie cartelline.
Ve ne offro uno perché ho deciso di aprirmi e raccontarvi quello che a me piace fare di più.Mi piace immergermi in un modo solo mio, alla mia misura…
Quel mondo è strapieno di sentimenti e di gioia!
Di una gioia in bianco e nero…
Secondo me, il termine “arte” è l’esplorazione dell’interiorità di un individuo.
Molti sono gli stili d’arte: dal disegno geometrico fino a quelli dove su un foglio puoi usare colori di tutti i tipi e molti, molti altri stili.
A me quello che più appassiona è il disegno in bianco e nero perché per me, questo stile suscita le sensazioni più nascoste e più complicate.
Il bianco, da molte persone, non è considerato un vero e proprio colore ma per i nostri antenati, il bianco era un colore a tutti gli effetti, addirittura uno dei tre colori basilari, bianco, rosso e nero.
Già sulle pareti grigiastre delle grotte paleolitiche si usavano materie gessose per colorare le figure animali di bianco.
Il bianco veniva utilizzato e aggiunto pure sulle pergamene.
Adesso il bianco viene rappresentato come l’idea di purezza e innocenza.
Il nero, invece, è “l’enfant terrible” dei colori.
D’istinto pensiamo ai suoi aspetti negativi:
le paure infantili, le tenebre, il lutto.
Il nero è legato ai funerali, alle tenebre, alla notte e al mondo sotterraneo.
Ma c’è anche il lato più pregevole, quello della temperanza, dell’umidità, e poi c’è lui, il nero della raffinatezza e dell’eleganza.
Il bianco e il nero nell’arte hanno il potere di generare
un’immediata tensione, di creare “disorientamento”.
Occhio e mente ne sono attirati e insieme interagiscono
alla ricerca (inconscia) di sensi più profondi, di mondi, di intimità, di misteri.
La mia riflessione finisce qui ma oltre al mio disegno, ho deciso di mostrarvi l’opera di un artista che mi piace tanto.
Lui è Odilon Redon e l’ho scelto perché le sue opere offrono immagini surreali, che hanno a che fare col sogno, con tutto ciò che è onirico
e perché io rimarrò sempre così come sono, legata e ciò che sogno per raccontarvelo attraverso le mie tavole. Se vi è piaciuto il mio articolo, non dimenticate di guardare il video che ho scelto per voi,
sono certa che vi piacerà.
A cura di Viola M.
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