La figura della donna etrusca è ancora oggi avvolta nel mistero.
La donna etrusca dagli affreschi e dalle sculture ci appare bella, elegante e raffinata.
Nelle sculture e negli affreschi si vede come la donna è aristocratica, infatti, è raffigurata coperta da gioielli che costituiscono il tesoro di famiglia ereditato.
Per questo, la donna etrusca, mostra lusso e potere e vive in assoluta parità con gli uomini, diversamente dalle donne greche che vivono sottomesse al marito e trascorrono la loro vita chiuse in casa.
La donna etrusca brindava assieme agli ospiti, assiste a spettacoli e giochi sportivi, poteva possedere schiavi, essere titolare di attività e perfino avere una tomba a proprio nome.
La donna etrusca poteva anche partecipare alle assemblee pubbliche, ai banchetti e alle feste organizzate dagli uomini.
Nei conviti, poteva stare distesa sullo stesso divano del marito, intervenendo nelle discussioni e negli affari da lui trattati.
L’Etrusco fu uno tra i popoli dell’antichità che seppe tenere in gran conto della personalità della donna, dimostrando una grande apertura mentale precorritrice dei tempi moderni.
Dal V-IV secolo in poi, le donne etrusche, stanche delle accuse di immoralità rivolte loro dai Greci e seguendo i costumi orientali, non siedono più distese con gli uomini sui divani conviviali, ma assumono una posizione seduta, come del resto diventerà anche presso i romani.
Le donne avevano i capelli lunghi, annodati o intrecciati dietro le spalle. In seguito li annoderanno a corona sulla testa in reticelle o cuffie. Come avviene adesso si imbiondivano i capelli in modo artificiale. Dal secolo V in poi prevale nelle donne la pettinatura a riccioli cadenti ai lati del volto.
Le donne e gli anziani usavano come vestiti, la tunica che arrivava fino ai piedi, cucita in stoffa leggera con pieghe o ricamata ai volti. Le calzature femminili e maschili erano molto eleganti. Un tipo di calzatura in cuoio, era a forma allungata con la punta leggermente rialzata. Esistevano anche sandali bassi e stivaletti alti, adottati poi dai romani. Sandali di legno a forma di zoccolo sono testimoniati dalle tombe arcaiche di Bisenzio vicino Bolsena.
Gli etruschi usavano anche i cappelli, infatti nel VI secolo a.C. uomini e donne portavano un berretto a cupola di stoffa ricamata.
Il corredo personale femminile era completato da spille di sicurezza, dalle fibule e da metalli: diademi, orecchini, collane, braccialetti ed anelli venivano portati con eleganza e gusto.
A cura di Ginevra e Sveva
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