Un percorso fra Palazzo Vecchio e la Galleria degli Uffizi
Tante volte abbiamo passeggiato per Piazza della Signoria, ma pochi di noi hanno visitato l’interno di Palazzo Vecchio e degli Uffizi. Abbiamo così approfittato di un lunedì mattina, quando il museo più famoso di Firenze è chiuso, per fare un giro in quelle che furono le stanze dei Medici.Siamo partiti dalla scuola col pulmino e siamo arrivati a Palazzo Vecchio verso le dieci.
Arrivati all’interno siamo stati accolti da Mercedes, la nostra guida, che ci ha accompagnati a visitare il salone dei Cinquecento e gli appartamenti di Eleonora di Toledo , moglie di Cosimo I. Ci ha subito colpito il fatto che c’ erano tanti dipinti sul soffitto con cornici d’ oro per far riflettere la luce e per mostrare al mondo intero la ricchezza della famiglia Medici.
Nel nostro percorso abbiamo attraversato una galleria con le riproduzioni dei vestiti dei bambini di Eleonora: senz’altro elegantissimi con i loro ricami, ma fin troppo “protettivi” e pesanti! Non ci dispiace indossare le nostre tute del 2020!
Da una specie di passaggio segreto, nascosto in una porta mimetizzata nel muro, siamo entrati nella sala delle carte geografiche: enormi rappresentazioni del mondo allora conosciuto che si estendono dal pavimento al soffitto, che in realtà sono su sportelli di grandi armadi.
Lasciando la stanza Verde, quella preferita da Eleonora, siamo arrivati ad una porta che collega Palazzo Vecchio con la galleria degli Uffizi: il primo tratto del Corridoio Vasariano. Questo era il percorso che univa la residenza di Palazzo Pitti con gli uffici di Palazzo Vecchio prima e degli Uffizi poi. Cosimo poteva andare comodamente a lavoro senza scendere in strada… proprio USCIO E BOTTEGA!
Così, proprio come se fossimo membri della famiglia Medici, siamo entrati agli Uffizi che erano tutti a nostra disposizione: abbiamo visitato le sale immerse nel silenzio e ci siamo soffermati ad ammirare la Maestà di Giotto e la Primavera di Botticelli.
E’ stata una grande emozione e consigliamo alle altre classi di avventurarsi in questo viaggio nel tempo.
Frederick C., Miki S., Pietra S.
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