Dennis un ragazzo di 14 anni, come tutti i giorni tornava con la bici a casa da sua madre, ma quella sera si fermò su un marciapiede e si sedette.
A un tratto, sentì la bici cadere per terra, i raggi ruotare. Con la mano sudata, fermò i raggi. Puro silenzio.
Sentì qualcosa di bagnato sulla sua spalla: era saliva, non sua. La guardò con occhi disgustati e pieni di paura. Era caduto sull’asfalto: il gomito sbucciato, il sangue che scendeva finendo nelle fogne. La sua testa gli diceva di andarsene, ma la sua voglia di vedere cosa c’era dietro di lui vinse.
Si girò e vide qualcosa di nero e viscido che spalancava gli occhi e la bocca. Dennis non ebbe nemmeno il coraggio di muoversi: era paralizzato dal terrore. Subito il mostro conficcò le sue specie di mani nell’intestino di Dennis, gli tappò la bocca e lo uccise.
Dennis morì in silenzio su quel marciapiede.
Giulia A.
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