La nostra classe tiene praticamente sempre i banchi a isola, cioè raggruppati.
Ogni anno noi cambiamo il tema delle isole: in prima avevamo gli animali, in seconda le piante e in terza le piazze.
Il motivo perché abbiamo questi nomi è per non confonderci. Noi li abbiamo scelti facendo un elenco di cose che ci piacevano.
Quando abbiamo scelto di essere delle piazze ne abbiamo scelto quattro siamo andati a visitarle per scoprire come erano e per conoscerle meglio.
Per stare un po’ in tutte le piazze ogni mese cambiamo i posti nei banchi. Giustamente cambiamo posti anche per stare un po’ con gli altri, ma per noi è ormai una tradizione dare i nomi ai banchi.
I nostri nomi servono per chiamarci o non dire: “Quel tavolo là”. Noi le chiamiamo “isole” i banchi, ma hanno un nome preciso cioè piazza Santa Croce, piazza Santa Maria Novella, piazza Beccaria e piazza Santo Spirito. Noi abbiamo scelto queste piazze perché erano abbastanza vicine.
Ogni isola è composta da circa cinque o sei banchi di maschi e femmine mescolati. Ogni isola ha in un barattolo, delle forbici, due colle e qualche lapis da condividere. Poi non tutte le isole hanno la stessa forma, ognuna è messa in una diversa posizione e questo è quanto.
Articolo scritto da Giorgia, Ginevra
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