Per avvelenamenti si intende quando qualcosa che entra nell’organismo attraverso l’apparato digerente o delle iniezioni è nocivo.
Oggi parlerò dell’avvelenamento da funghi. Per nostra fortuna (se così la possiamo definire) nei nostri boschi esiste solo un tipo di fungo velenoso e mortale, l’Amanita (A. phalloides o A. muscaria).Ci sono tre tipologie di funghi: i funghi commestibili; i funghi nocivi che però ti procurano solo vomito o diarrea per uno o massimo due giorni; i funghi non commestibili e velenosi e quindi molto spesso mortali.
Nel nostro caso l’Amanita è di due tipi. Il cappello del fungo può essere verde (A. phalloides) o rosso a pallini bianchi (A. muscaria). L’Amanita muscaria è molto appariscente ed è difficile sbagliarsi, mentre l’Amanita phalloides assomiglia ad altri funghi commestibili.
I primi effetti del fungo si vedono dopo circa tre giorni da quando l’uomo ha ingerito l’amanita, quando la persona diventa gialla; soprattutto gli occhi diventano gialli.
Da quel momento è quasi impossibile salvarsi: l’unico modo sarebbe il trapianto del fegato, anche se è un’operazione molto rischiosa.
Il consiglio che vi do è quindi questo: quando andate a cercare funghi prendete solamente quelli di cui siete sicuri della loro commestibilità.
O almeno evitate l’AMANITA PHALLOIDES!
A cura di Lorenzo G.
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