Sempre con Carlotta abbiamo partecipato a un laboratorio in classe sugli Etruschi.
Alla lim ci ha mostrato una sequenza di immagini che ci hanno indicato il “DOVE”e il “QUANDO”di questa civiltà.Abbiamo visionato molti gioielli, tra cui collane, anelli, bracciali e orecchini, tutto prodotto in oro o in bronzo: eh già, perchè gli Etruschi amavano “curarsi” nell’estetica (a loro piaceva essere sempre in ordine, puliti e profumati).
Dopo questo, ci ha spiegato il da farsi: ci ha diviso in due gruppi, al primo ha consegnato un foglio color rame e una fotocopia di un gioiello Etrusco; con una penna e con tanta forza dovevamo ricalcare il disegno stampato sulla fotocopia sul foglio di rame; il secondo gruppo invece disegno su una tovaglia di carta, dei “ghirigori” Etruschi. Invece a una nostra compagna ha dato il compito di ricalcare la testa di un uomo Etrusco; un altro compagno ancora, ne serviva uno di bassa statura, si è disteso su un cartone e Carlotta gli ha fatto la sagoma, che poi ritagliata è diventato il nostro Etrusco!
Lavoro finito, vestito indosso alla sagoma e gioielli sul resto del corpo, al nostro amico mancava solo il nome che abbiamo deciso insieme, per la maggior parte di noi era Lars.
E’ stato un laboratoio emozionante, creativo e molto divertente,tra l’ altro, Lars (il NOSTRO “Etrusco”) fa coppia perfetta con Virginia (la sagoma Etrusca realizzata dalla VI B).
A cura della classe quinta A
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