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UNO SPORT PER DUE (O PER QUATTRO)

9 Mar 2017

IL TENNIS

In Francia più di 800 anni fa si giocava a pallacorda che, tra gli sport antichi, è quello che risulta essere simile al tennis odierno. Colui che rivoluzionò questo antico sport fu il maggiore dell’esercito britannico Walter Clopton Wihgfield, che fece della pallacorda un attività da svolgere all’aria aperta. Nel 1895 si svolse il primo campionato italiano per tennis, nel 1896  il tennis fu inserito nel programma della prima olimpiade moderna e vi restò fino il 1924 poi fu tolto quindi riammesso nel  1984.

Nel 1900 fu contesa la prima coppa, il trofeo che aspetta annualmente alla squadra nazionale campione mondiale: la nazionale Italiana  vinse questo trofeo nel 1976. Nel 1900 iniziò l’era dei tornei professionisti e nel 1968 la federazione internazionale accettò  il professionismo per tutti i tornei.

LE REGOLE DEL TENNIS

Il numero di giocatori può essere solo 2 o 4 a seconda delle modalità di gioco “uno contro uno” o “due contro due”. Il tennis singolo è considerato l’espressione più importante del tennis mondiale.

La pallina può essere toccata solo con la racchetta da tennis in caso contrario si incorre in una penalità che consiste nel dare il punto automaticamente all’avversario.

Le fasi di gioco vengono suddivise in set, suddivise a loro volta in game.

Il terreno di gioco può essere la classica terra rossa oppure l’erba.

Gli statunitensi John McEnroe (1977–2006), Jimmy Connors (1972–1996) sono i tennisti che hanno vinto di pù. Lo scozzese Sir Andrew Barron “Andy” Murray, lo svizzero Roger Federer e il serbo Novak Djokovic sono i più forti, attualmente. Tra le tenniste, la tedesca Steffi Graf e la yugoslava Monica Seles sono considerate tra le più forti nella storia mentre le sorelle statunitensi Serena e Venus Williams sono considerate tra le più forti di sempre.

Giada G.


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