LA CAPOEIRA è un’antica lotta che deriva da una danza basata sulla difesa del proprio corpo. In Brasile viene praticata da tutti uomini, bambini e donne.
Questa lotta nacque circa quattro secoli fa e la sua origine è africana, gli schiavi deportati dai colonizzatori portoghesi portarono con se questo rituale. In questa “danza” non c’è mai contatto né movimenti bruschi, le acrobazie a testa in giù sono frequenti e molto lente, tutto ciò viene svolto al ritmo di musica dei tamburi(banderas) e del berimbau (strumento musicale formato da una canna di bambù legata da una corda).
L’evoluzione della Capoeira è: difesa e attacco, lotta e combattimento, oggi la definiremo una vera e propria arte marziale.
La musica è molto più veloce e incalzante, è il ritmo che incita i capoeristi a velocizzare i movimenti, gli scatti e i balzi in sequenze rapidissime molto spettacolari e piene di energia.
Questo sport si pratica normalmente scalzi e senza protezioni; la divisa consiste in una maglietta ed un paio di pantaloni detti “abadà”, entrambi bianchi, con il logo del maestro o del gruppo.
Il gioco viene effettuato a turno da due giocatori alla volta all’interno della”roda” (cerchio) formato da tutti i giocatori che partecipano. La Capoeira non è un gioco di violenza ma di consapevolezza del proprio corpo rispetto all’altro giocatore.
Occorre molta concentrazione, attenzione e coordinazione dei movimenti.
A cura di Edoardo
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