Durante queste vacanze sono andato alla mostra immersiva di Van Gogh, nella chiesa di S. Stefano al Ponte Vecchio.
Appena entrati su una parete abbiamo visto la linea del tempo, cioè la biografia di Van Gogh che ci dava le informazioni della sua vita come la data e il luogo di nascita ( Olanda 1853), i suoi primi lavori esposti nelle gallerie d’arte, il suo trasferimento a Parigi dove conosce diversi artisti famosi.
In seguito ai suoi problemi psicologici viene ricoverato in una casa di cura ma non guarisce, infatti dopo un litigio addirittura arrivò a tagliarsi un orecchio. La sua vita finisce male perché si suicidò nel 1890.
Mi è dispiaciuto molto sapere che un artista oggi famoso e bravo come lui avesse avuto tanti problemi fino ad arrivare a togliersi la vita.
La mostra proseguiva in una seconda stanza dove alcuni proiettori digitali alternavano sulle pareti le immagini dei quadri più famosi del pittore ed io potevo entrarci dentro!
Ero nella stanza da letto di Van Gogh e subito dopo dentro la Notte stellata per poi ritrovarmi in un campo di girasoli, è stato bellissimo!
Subito dopo siamo entrati dentro la chiesa e le immagini proiettate erano enormi e una musica rilassante mi faceva sentire sereno e felice. Venivano proiettati a 360 gradi gli Iris, Il cielo Notturno stellato, i Mangiatori di patate, la Sedia gialla, e i suoi Autoritratti, anche quello che si vedeva che non aveva più un orecchio.
Subito dopo quella immagine in tutta la chiesa c’erano proiezioni di sangue rosso che ricopriva tutte le pareti, mi sono molto emozionato.
Alla fine siamo entrati in una stanza sotto alla chiesa e abbiamo provato a dipingere noi i quadri di Van Gogh con le bombolette.
Questa esperienza è stata davvero bella e mi piacerebbe farla con i miei compagni e con le maestre.
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