Introduzione
I vulcani sono tra i fenomeni naturali più spettacolari e affascinanti del nostro pianeta. Essi sono montagne speciali che, a volte, possono “esplodere” e rilasciare lava, cenere e gas. Ma come si formano? E perché esistono?
1. Cos’è un vulcano?
Un vulcano è una spaccatura nella crosta terrestre da cui fuoriescono materiali incandescenti provenienti dall’interno della Terra, come il magma. Quando il magma arriva in superficie, si trasforma in lava. I vulcani possono avere forme diverse, ma tutti hanno alcune parti principali.
Le varie parti di un vulcano:
Camera magmatica:
una grande “sacca” sotterranea dove si accumula il magma, il materiale incandescente che si trova sotto la superficie terrestre.
Camino vulcanico:
un canale che collega la camera magmatica al cratere. Attraverso questo condotto, il magma risale
verso la superficie.
Cratere:
L’apertura sulla cima del vulcano da cui fuoriescono lava, gas e cenere durante un’eruzione.
Cono vulcanico:
La struttura montuosa che si forma attorno al vulcano con l’accumulo di lava e altri materiali eruttati.
Colate laviche:
I flussi di lava che scorrono lungo i fianchi del vulcano dopo un’eruzione.
Fumarole:
Fessure o aperture nella superficie del vulcano da cui escono gas caldi.
3. Come si formano i vulcani?
I vulcani si formano in zone specifiche della Terra, di solito ai confini delle placche tettoniche. Le placche tettoniche sono grandi “pezzi” della crosta terrestre che si muovono lentamente. Quando due placche si scontrano o si separano, possono crearsi delle fratture nella crosta da cui il magma riesce a fuoriuscire. I vulcani possono formarsi anche in “punti caldi”, come le Hawaii, dove il magma riesce a salire attraverso la crosta terrestre.
4. Tipi di vulcani
Ci sono diversi tipi di vulcani, a seconda della loro forma e del tipo di eruzione:
Vulcani a scudo:
Hanno pendii dolci e colate di lava fluida, come il Mauna Loa alle Hawaii.
Stratovulcani:
Sono alti e conici, con eruzioni esplosive. Un esempio è il Vesuvio.
Vulcani a cono di cenere:
Sono piccoli e si formano da eruzioni di cenere e frammenti solidi.
5. I vulcani in superficie e sottomarini
I vulcani non si trovano solo sulla superficie terrestre. Molti vulcani si trovano sotto il mare e sono chiamati vulcani sottomarini. Questi vulcani possono formare nuove isole quando il magma raggiunge la superficie dell’acqua. Ad esempio, le isole Hawaii sono state create da un vulcano sottomarino. I vulcani di superficie, invece, sono quelli che vediamo sulla terraferma, come l’Etna e il Vesuvio.
La geologa Marie Tharp scopri catene montuose sottomarine e vulcani sottomarini e realizzò la più dettagliata mappatura dei fondali di tutti gli oceani. La mappa confermerà che i continenti si muovono a causa del vulcanismo sommerso presso le dorsali oceaniche.
6. I vulcani attivi e i vulcani dormienti
Vulcani attivi: sono vulcani che hanno avuto un’eruzione recente o che mostrano segni di attività, come terremoti o fuoriuscita di gas. Un esempio è l’Etna, in Sicilia.
Vulcani dormienti: sono vulcani che non hanno eruttato da molto tempo, ma potrebbero farlo in futuro. Un esempio è il Vesuvio, che è attualmente dormiente ma resta monitorato.
7. Supervulcani
Oltre ai vulcani tradizionali, esistono anche i supervulcani. Questi sono vulcani enormi con una camera magmatica molto più grande di quella dei vulcani normali. Le eruzioni dei supervulcani sono estremamente potenti e possono avere un impatto sul clima globale. Un esempio famoso è il supervulcano di Yellowstone, negli Stati Uniti. In Italia, un esempio di supervulcano è quello dei Campi Flegrei, situato vicino a Napoli. I Campi Flegrei sono monitorati costantemente a causa del loro potenziale pericoloso.
8. Le eruzioni vulcaniche
Un’eruzione vulcanica avviene quando la pressione nella camera magmatica diventa troppo alta e il magma risale in superficie. Ci sono due tipi principali di eruzioni:
– Eruzioni effusive:
La lava fuoriesce lentamente e scorre lungo i lati del vulcano.
– Eruzioni esplosive:
Sono violente e rilasciano cenere e gas nell’atmosfera.
9. Vulcani famosi
Alcuni vulcani sono diventati celebri per la loro attività:
– Il Vesuvio, in Italia, famoso per aver distrutto Pompei nel 79 d.C.
– L’Etna, uno dei vulcani più attivi del mondo.
– Il Krakatoa, in Indonesia, che ha avuto una delle eruzioni più potenti mai registrate.
10. Eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.
L’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. è la più famosa eruzione fra quelle avvenute in epoca storica.
Nel 79 d.C, il Vesuvio si risveglio inaspettatamente dopo circa 800 anni di quiete e colse di sorpresa gli abitanti della zona. I pompeiani non sapevano che il Vesuvio fosse un vulcano poiché esso appariva come una innocua e verdeggiante montagna. Diversi terremoti, dovuti alla risalita del magma all’interno del vulcano, precedettero l’eruzione, ma nessuno poteva immaginare che fossero i segnali premonitori dell’eruzione. Durante la prima fase dell’eruzione, che secondo alcune fonti avvenne il 24 agosto intorno alle 13:00, si verificò una serie di esplosioni che causarono l’emissione di una colonna di gas, ceneri e lapilli, alta più di 15 kilometri. Nel pomeriggio, in seguito del crollo di una parte del Vesuvio, la colonna eruttiva collassò su sé stessa e discese lungo i fianchi del vulcano interessando ampie zone del golfo di Napoli e uccidendo gli abitanti delle campagne. La città di Pompei venne definitivamente sepolta da alcuni metri di piroclasti e i corpi dei suoi abitanti vennero inglobati dalle ceneri vulcaniche, che in seguito solidificarono.
11. Perché i vulcani sono importanti?
Anche se possono essere pericolosi, i vulcani hanno un ruolo importante. Creano nuove terre, come le isole, e arricchiscono il suolo con minerali utili all’agricoltura. Inoltre, ci aiutano a comprendere l’interno della Terra.
Francesco Cammarota, Giulio Martini, Daniel Castellano, Tommaso Zardo

Clicca sul link per vedere il vulcano costruito insieme: https://drive.google.com/file/d/1qiP6_PP3pNd2QCr6O-5qBNFOZThBWWsJ/view?usp=sharing
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