Un incontro per riflettere sulla violenza contro le donne.
25 NOVEMBRE, GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Per la GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE la nostra scuola ha aperto le sue porte ad Artemisia, l’associazione che da anni sostiene le donne che hanno subito violenza. Sono venute a trovarci due psicologhe dell’associazione ed i genitori di Michela Noli, una giovane donna vittima di femminicidio, che ci hanno raccontato la loro storia.
E’ stato un momento molto toccante!
Inoltre hanno cercato di sensibilizzarci sull’argomento dandoci degli avvertimenti, così come hanno fatto anche le due ragazze dell’associazione Artemisia, che ci hanno illustrato i vari tipi di violenza e in cosa consiste il loro lavoro.
Le psicologhe ci hanno detto che ogni 3 giorni in Italia viene uccisa almeno una donna e che dall’inizio dell’anno sono morte circa 285 donne.
Questo ha fatto molto riflettere tutti noi e tornati in classe le professoresse ci hanno aiutato a ragionare e a esprimere la nostra opinione sul femminicidio e sulla violenza sulle donne.
A conclusione di questo incontro e della riflessione successiva abbiamo capito che il femminicidio è un gesto ATROCE ed è AGGHIACCIANTE che un uomo possa pensare di far sentire inferiore una donna, maltrattandola, possedendola come se fosse un oggetto qualunque e perfino uccidendola.
Ascoltando storie come quella di Michela non riusciamo a capacitarci di quanto odio alcuni uomini possano provare nei confronti di donne innocenti la cui unica colpa è quella di amare uomini che non le meritano e che le vogliono solo possedere.
Noi pensiamo che Il femminicidio e la violenza sulle donne è un argomento molto difficile da affrontare ma molto toccante ed educativo, per questo ringraziamo i nostri professori, le volontarie di Artemisia e i genitori di Michela Noli che ci hanno aiutato a comprendere meglio questo difficile argomento per far sì che tragedie come quelle di Michela non accadano più.
A cura di Bianca B. e Bracci B.
…Di seguito la poesia scelta da Bianca B.
“State molto attenti a far piangere una donna”
State molto attenti a far piangere una donna,
che poi Dio conta le sue lacrime!
La donna è uscita dalla costola dell’uomo,
non dai piedi perché dovesse essere pestata,
non dalla testa per essere superiore,
ma dal fianco per essere uguale…
un po più in basso del braccio per essere protetta,
e dal lato del cuore per essere amata.
(Talmud)
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