Venerdì 16 febbraio siamo andati al Teatro del Maggio Fiorentino per vedere l’opera di “Turandot: la principessa di gelo”.
La Maestra Elena ci aveva letto un libro su quest’opera.
Lo spettacolo raccontava che tanto tempo fa in Cina c’era una principessa di nome Turandot che viveva con suo padre in un palazzo. Turandot era bellissima, ma la sua crudeltà era pari alla sua bellezza. I principi che volevano sposarla dovevano indovinare 3 enigmi. Molti ci avevano provato e tutti erano morti. Un principe che si chiamava Calaf, affascinato dalla bellezza di Turandot, volle provare a risolvere gli enigmi. Molte persone cercarono di dissuadere il principe: suo padre Timor, la bella e innamorata schiava Liù, alcuni cortigiani e perfino l’imperatore stesso. Calaf però suonò il gong e la bella principessa gli propose i 3 enigmi. Lui risolse tutti gli enigmi correttamente. Turandot non voleva sposarlo perché nel suo cuore c’era solo odio. Così il principe Calaf propose un enigma alla bella principessa: prima dell’alba se la principessa avesse indovinato il suo nome, lui sarebbe andato incontro alla morte,nel caso contrario l’avrebbe sposata.Turandot quella notte ordina che nessuna dorma a Pechino: le sue guardie bussano di porta in porta per farsi dire il nome del principe straniero. Alla fine trovano Timur e Liù, e li conducono di fronte a Turandot; Liù canta il suo amore segreto per il principe e poi, per paura di lasciarsi sfuggire il suo nome sotto tortura, si uccide con una spada. Mentre tutti piangono la sua morte, Calaf, rimasto solo con Turandot, la affronta con fermezza, finché con un bacio non riesce finalmente a sciogliere il suo cuore di ghiaccio. Ormai è l’alba del nuovo giorno quando Calaf le rivela il suo nome, mettendo la sua vita nelle sue mani. Davanti all’imperatore suo padre e alla folla esultante, Turandot dichiara che il nome dello straniero è ‘Amore’, e lo abbraccia.
Questo spettacolo è stato molto coinvolgente ed emozionante. Se avete la possibilità di andare a teatro a vederlo, noi ve lo consigliamo perché non vi deluderà, anzi sarete super emozionati dopo lo spettacolo.
A cura di Caterina e Sara
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