La Sardegna è una terra affascinante e misteriosa ed è proprio di questo che voglio parlare, del mio viaggio in Sardegna avvenuto a fine agosto 2020.
Io e i miei genitori siamo partiti da casa con l’auto verso di Livorno.
Dopo quasi un’ora siamo arrivati al porto e come sempre ho sentito l’inconfondibile odore di benzina delle raffinerie e ci siamo imbarcati verso il Golfo Aranci.
Saliti a bordo, ci hanno dato una cabina piccola con quattro cuccette e il bagno ma con l’oblò che si poteva vedere il mare anche di notte. Io dall’emozione non sono riuscito a dormire.
La mattina una volta sbarcati ed allontanati dal porto ho sentito subito un’aria nuova e forte, dal finestrino aperto si sentivano i profumi della natura di quest’isola ed ero molto contento.
Con l’auto ci siamo diretti verso la parte nord dell’isola e abbiamo attraversato l’interno della Gallura.
Ho visto paesaggi collinari molto particolari con rocce lavorate dal vento, cespugli di mirto e altre piante aromatiche.
Poi nel pomeriggio siamo arrivati a destinazione in un piccolo borgo vicino Valledoria, tra Badesi e Castelsardo, e io non ho perso tempo a fare il bagno.
In questa zona si possono trovare vari tipi di spiagge, da quella bianca con sabbia finissima a quella dorata con le rocce grandissime e piatte nel mare.
Devo dire che in questa breve ma intensa vacanza durata una settimana ho visitato anche luoghi nell’interno della Sardegna dove si possono vedere i famosi nuraghi, torri e abitazioni antiche delle popolazioni preistoriche sarde.
Tra i paesi che mi sono rimasti più impressi ho visitato un paese molto antico di nome Aggius fatto di case in pietra con molte opere d’arte esposte per le vie e murales, famoso anche per il suo museo del tessuto; qui ho potuto provare a tessere con un vecchio telaio a mano.
L’esperienza di questa vacanza è stata molto positiva e la consiglio a tutti perché la Sardegna offre moltissime cose da vedere.
A cura di Alberto B.
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