Giovedì mattina, a scuola abbiamo ricreato dei gioielli etruschi con la tecnica della granulazione. Essa consiste e nel saldare piccole palline d’oro una accanto all’altra.
A spiegarci come si realizzavano questi capolavori c‘era Cristina, una guida turistica.
Se volete ricreare anche voi un gioiello etrusco con questa tecnica eccovi l’elenco del materiarle:
⦁ Palline di polistirolo
⦁ Pinzette (o da sopracciglia o da e elettricista)
⦁ Colla vinilica
⦁ Tempera dorata o gialla
⦁ Cartone misura 20×30 (scatola da scarpe)
Dovete sapere che gli Etruschi non utilizzavano palline delle dimensioni di quelle di polistirolo, anzi, le loro erano dieci volte più piccole. Ora vi starete chiedendo come facevano senza le tecnologie moderne: certo, era molto difficile e ci impiegavano tantissimo tempo, ma era meglio che andare in guerra. Noi e la nostra classe abbiamo cercato di realizzare questo lavoretto al meglio secondo la loro tecnica.
Eccovi il procedimento:
Inizialmente bisogna disegnare la figura che vogliamo ricreare su un foglio, noi abbiamo fatto una figura mitologica a forma di leone con le ali, ma voi se volete potete fare anche questa, perché ci vuole meno tempo.
Dopo aver fatto la bozza su un foglio, cercate di ricalcarla sul cartoncino con precisione ( vi raccomandiamo di non bucare e non cancellare).
A questo punto prendete le palline di polistirolo e le pinzette, mettete le sfere con un po’ di colla sul bordo della figura. Ci vorrà molta pazienza per ottenere un buon risultato.
Quando avrete finito potrete riempire l’interno dell’immagine, dopodiché tagliate il cartoncino e cominciate a ricoprire il contorno con le palline.
Lasciate asciugare il vostro gioiello per una notte circa e poi potrete verniciare il tutto. Ricordatevi sempre di aggiungere un po’ di colla vinilica alla tempere per far sì che resti attaccata alle palline per tanto tempo.
Speriamo che anche voi realizzerete un gioiello e che vi piaccia il nostro articolo.
Grazie per l’attenzione e seguiteci sul nostro blog.
A presto!!!
A cura di Matilde e Giulia
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