Hobby e tempo Libero

Zerocalcare

31 Mag 2021

Zerocalcare è uno scrittore di fumetti che amo.
E’ nato ad Arezzo per caso, perché i genitori si erano trasferiti lì per qualche mese.
In realtà lui è romano, per l’esattezza della zona di Rebibbia e ci tiene molto.

In realtà si chiama Michele Rech ed è di origine francese, ma lui si sente un romano doc.
Ho cominciato ad appassionarmi al suo lavoro l’anno scorso durante il lockdown perché in quel periodo Calcare era spesso ospite della trasmissione “Propaganda live”. In questa occasione proponeva una storia a puntate dal titolo “Rebibbia Quarantine”.
Descriveva tutti le paure e i disagi della quarantena, ma sempre in modo ironico e tutto sommato incoraggiante.

Mi sono procurata alcuni suoi libri. Quello che preferisco è “Ogni maledetto lunedì su due”.
Calcare teneva un blog in cui raccontava episodi di vita quotidiana, le sue fissazioni, il rapporto con gli amici.
Un altro famoso fumettista, Makkox, lo seguiva e trovandolo geniale si è offerto di finanziare la pubblicazione di queste vignette proprio nel volume “Ogni maledetto lunedì su due”.
Adesso Calcare è uno dei più conosciuti ed apprezzati scrittori italiani, come si può dalla copertine dell’Espresso poco sopra.

Calcare scrive anche fumetti di argomento molto serio come “Kobane calling”.
E’ un reportage del suo viaggio in Kurdistan durante la guerra.
Non ce l’ho fatta a leggerlo ancora perché contiene storie troppo tristi.
Altri libri famosi sono: “Macerie prime”, “Dimentica il mio nome”, “Un polpo alla gola”, “La profezia dell’armadillo”, “L’ elenco telefonico degli accolli” ecc…


Nei suoi racconti Calcare cita molti amici e parenti a cui cambia il nome e l’aspetto fisico per farli sembrare personaggi di serie TV o videogiochi. Il più importante è un amico immaginario che si chiama ”Armadillo” che lo consiglia sempre.

Consiglio di leggere Zerocalcare a tutti perché sa trattare di piccole cose della vita con ironia, E, attraverso i suoi fumetti, uno può riconoscere le sue fissazioni e le sue insicurezze.

A cura di Chiara


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