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IL CASTELLO ARAGONESE DI TARANTO

10 Feb 2020

Il primo giorno di Gennaio 2020, sono andato a visitare il Castello Aragonese di Taranto.
Il Castello ora è occupato dalla Marina Militare che, da circa sette anni, organizza visite guidate gratuite, tutti i giorni, sia mattina che pomeriggio.

Modellino del Castello che contiene tanti elementi del passato, oggi non più presenti.

La guida era una ragazza Colonnello della Marina Militare.
Prima di tutto ci ha spiegato attraverso un modellino che rappresenta il Castello, le origini ed i cambiamenti avvenuti con il passare del tempo.

Nel 700 d.C. i Bizantini costruirono una “Rocca” per proteggere la città dai nemici, che era fatta da torri quadrate alte e strette, con muri spessi due metri.
Durante la guerra, da queste torri i soldati per difendersi lanciavano pietre e frecce e buttavano olio bollente sui nemici.

Nel 1486, Ferdinando I, re di Napoli, chiese ad un architetto di Siena, Francesco di Giorgio Martini, di progettare un castello resistente ed imbattibile. L’architetto progettò un castello con cinque torri circolari con mura spesse otto metri e con fori dai quali si poteva sparare con i cannoni.

Il meccanismo di apertura del Ponte Girevole

Questo Castello non fu mai abitato dal Re ma era abitato dal Castellano e dai soldati.
Nelle fondamenta c’erano cisterne per la raccolta di acqua piovana; al primo piano c’erano varie stanze che contenevano munizioni, cibo, forni per cucinare e provviste per i periodi lunghi di guerra.

Il Castello aveva due entrate con dei ponti levatoi: uno portava alla campagna e l’altro alla città. Intorno al Castello c’era un fossato pieno d’acqua.
Dopo gli Aragonesi, il Castello venne occupato dagli Spagnoli che riempirono le torri di terra per renderle più resistenti.
Nel 1883 venne abbattuta una torre per fare spazio al Ponte Girevole che ora unisce la città vecchia di Taranto alla città nuova.
Il Ponte Girevole divide il Mar Piccolo dal Mar Grande. Nel Mar Piccolo si trova il cantiere navale dove vengono riparate le navi.


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