Sport Storia

L’origine dei giochi olimpici

11 Apr 2016

I giochi olimpici nacquero a Olimpia (in Grecia) nel 776 a.C. e si conclusero, per colpa dell’imperatore Teodosio, nel 393 d.C.
Prima di questo fatto i giochi venivano celebrati ogni quattro anni per cinque giorni consecutivi, in onore di Zeus, infatti, ad Olimpia si trovava la sua statua composta da avorio ed oro.
Ai giochi partecipavano solo gli uomini liberi che sapevano parlare greco, le donne e gli schiavi non potevano neanche assistervi, poiché gli atleti gareggiavano nudi.
Durante i giochi tutte le guerre venivano sospese e veniva istituita la”tregua sacra”.
Le Olimpiadi erano considerate internazionali, perché gareggiavano atleti provenienti da tutte le città-stato greche.
Durante le Olimpiadi si praticavano : una corsa dello stadio (192 m), una corsa doppia (due volte il giro dello stadio) la corsa di resistenza, il pugilato, la lotta, il salto in lungo e il lancio del giavellotto.
Il vincitore riceveva un’anfora d’olio e una corona di ulivo e veniva considerato molto importante, tanto da venire immortalato in poemi e statue.
Con il passare del tempo, sulla vittoria prevalse lo spirito sportivo e allora i giochi divennero uno spettacolo dove gli atleti gareggiavano per il proprio interesse personale.

A cura di Arianna, Yeega e Lorenzo


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