Arte

La Villa del Poggio Imperiale

2 Feb 2016

Ciao, oggi vi proponiamo un argomento molto interessante, quello della Villa del Poggio Imperiale!La Villa Medicea del Poggio Imperiale si trova sul colle di Arcetri, a Firenze. Originariamente era una villa medicea chiamata di Poggio Baroncelli, anche se oggi è la villa medicea dall’aspetto meno rinascimentale, legata soprattutto al periodo barocco e neoclassico (per l’architettura e altri decori). La Villa è una delle poche ville medicee aperta al pubblico come museo.

Il Cinquecento
Il nome di “Poggio Baroncelli” deriva dal nome dei primi proprietari della villa, i Baroncelli. La villa fu venduta ai Salviati nel 1548. Cosimo I la confiscò ad l Alessandro Salviati nel 1565 per via della sua opposizione al potere mediceo, in seguito la donò alla figlia Isabella e al marito Paolo Giordano I Orsini.

Seicento: Maria Maddalena d’Austria
Nel 1618 pervenne a Maria Maddalena d’Austria, sorella dell’imperatore asburgico Ferdinando II d’Asburgo, la quale aveva sposato il futuro granduca Cosimo II de’ Medici nel 1608 ed era arrivata a Firenze nell’ottobre di quell’anno. La villa venne accessoriata di altri terreni che ne ingrandirono la tenuta e tra il 1622 e il 1625 fu completamente ristrutturata dall’architetto Giulio Parigi, che raddoppiò verso est il corpo della villa e creò una nuova facciata.
Per raccordare la villa alla città fu creato un lungo viale rettilineo monumentale, che taglia tuttora il colle di Monticelli arrivando fino a Porta Romana, allora “porta San Pier Gattolino”. Nel 1624 prese il nome di Poggio Imperiale per rimarcare le nobili origini della granduchessa Maria Maddalena che vi soggiornava.
Fu decorata all’interno da Matteo Rosselli, con temi legati alla casata d’Austria e alle eroine bibliche. Queste opere sono ancora tra i capolavori di questo artista.
Dopo ulteriori ampliamenti fu acquistata nel 1659 da Vittoria della Rovere, moglie di Ferdinando II de’ Medici, che apportò lavori di miglioramento tramite l’architetto Giacinto Maria Marmi tra il 1681 e il 1683.
Gli ampliamenti settecenteschi
Con l’arrivo dei Lorena la villa viene ulteriormente potenziata, per via della sua vicinanza alla città e contemporaneamente, la sua salubrità per la villeggiatura estiva o autunnale dei granduchi.
Con il granduca Pietro Leopoldo si ebbero alcuni lavori ad opera di Gaspare Maria Paoletti. Furono inoltre importate dall’oriente tappezzerie, carte e stoffe indiane e cinesi, che ancora oggi danno un tocco esotico a alcune sale. Qui il granduca amava risiedere in un appartamento al piano terreno: nel suo studio firmò l’abolizione della tortura e della pena di morte.
Il 2 aprile 1770 il giovane Wolfgang Amadeus Mozart tenne l’unico concerto a Firenze nella villa con il violinista Pietro Nardini, come ricorda una targa nel portico d’ingresso. Suonò in una piccola stanza accanto al Salone delle Feste su un clavicembalo purtroppo impossibile da vedere per ragioni di sicurezza (è molto antico e c’è il rischio che perda il suo colore se viene esposto).

La ristrutturazione neoclassica
Nel 1807 Elisa Baciocchi Bonaparte fece eseguire un nuovo ampliamento, mentre il progetto per la nuova facciata risale ai tempi di Maria Luisa di Borbone-Spagna. Questi lavori, che diedero alla villa l’attuale aspetto neoclassico, furono completati durante il periodo della Restaurazione con il granduca Ferdinando III di Toscana (verso il 1820). Dal 1865 divenne educandato femminile della Santissima Annunziata e oggi ospita ancora la stessa scuola, diventata poi istituto secondario di I e II grado e aperta a studenti di entrambi i sessi. All’interno conserva anche un piccolo museo con collezioni scientifiche d’epoca.

Comunque questa scuola è bellissima perché oltre ad essere una scuola è anche un museo e noi siamo molto fortunati perché ci passiamo gran parte del nostro tempo.
Un giorno abbiamo fatto una “caccia al tesoro” con la professoressa di arte che consisteva nel trovare in varie stanze delle parti dell’architettura greca. Quel giorno è stato bellissimo perché ci siamo divertiti molto e imparato tante cose belle della nostra fantastica scuola!!!

A cura di Lucrezia e Allegra


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