La scherma è una disciplina olimpica che oppone, uno di fronte all’altro, due schermidori, i quali devono difendere determinati bersagli e colpire quelli dell’avversario. Essa uno sport nato già nel medioevo; si usano tre tipologie di armi: il fioretto ( il più usato ), e si può usare anche la sciabola e la spada.
Il fioretto nacque come una spada alleggerita usata per l’allenamento non destinata all’uso in battaglia ed ai duelli, ma all’esercizio nelle sale d’armi in cui si ci abituava a colpire al bersaglio mortalmente. Il fioretto è una disciplina che richiede leggerezza e riflessibilità, insieme ad agilità e buone capacità. Il bersaglio da colpire, usando il fioretto, comprende il busto con esclusione di braccia, gambe e testa e si può colpire solo con la punta, che ha sulla sommità un bottone sostenuto da una molla. Mantiene la priorità dell’attacco anche se si tiene l’arma in linea ( ovvero con il braccio e l’arma distesi orizzontalmente e vedere con la punta dell’occhio destro, per i destri, o sinistro, per i mancini ). In Italia i bambini incominciano a fare scherma con questa arma.
Il fioretto è formato da: la lama e la guardia che è formata a sua volta dall’impugnatura e dalla coccia.
Nella scherma si praticano azioni con il fioretto di cui ognuna ha un nome:
– Cavazione: permette allo schermidore di eludere la parata dell’avversario, facendo girare la propria punta attorno alla lama avversa con un moto a spirale.
– Botta dritta: azione che permette allo schermidore di colpire il bersaglio avversario col solo prolungamento del braccio o andando in affondo, comunque facendo seguire alla lama una linea diretta per la via più breve verso il bersaglio.
– Finta: Lo scopo della finta è di fingere un’azione d’attacco, per indurre l’avversario alla parata così da colpirlo nel punto che viene scoperto.
– Affondo: permette allo schermidore di colpire il bersaglio avversario da una distanza superiore a quella del solo allungamento del braccio armato. Con uno slancio della gamba posteriore, il busto viene proteso in avanti mentre il braccio armato si distende.
– Presa di ferro: permette di deviare la lama avversaria, per colpire il bersaglio acquisendo il diritto secondo la convenzione; nella spada, in cui non vige la convenzione, serve comunque.
– Il fuetto: è una azione che richiede molta forza nel polso in quanto si deve far piegare la lama sino a far giungere la punta perpendicolarmente sul bersaglio desiderato (generalmente la schiena).
Questa attività noi si pratica qui al Poggio Imperiale ed è molto bella e interessante.
A cura di Gabriele e Arturo
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