Il 13 febbraio siamo andati a visitare il museo Galileo, non come semplici visitatori, ma abbiamo fatto un laboratorio in cui abbiamo incontrato Galileo Galilei. Ci ha spiegato tante cose che aveva inventato o migliorato invenzioni di altri scienziati. Gli oggetti che ci ha mostrato erano tutti molto interessanti; tra i vari oggetti c’erano il cannocchiale, astrolabio e uno oggetto per sapere che ore sono. È stato molto gentile a farci vedere un marchingegno che non faceva parte del laboratorio: si tratta del “paradosso” che è un cilindro che sembra salire senza farlo spingere però in realtà scendeva. E ci ha fatto vedere grande foglio con un gioco ottico inventato da uno scienziato che ha lo stesso cognome di un nostro compagno, Buti. La nostra guida che impersonava Galileo ci ha fatto vedere le dita di Galileo, conservate in una teca di vetro. Siamo andati in una stanza fatta apposta per i bambini per provare alcune invenzioni di Galileo. Noi abbiamo fatto un’ esperienza eccezionale perché abbiamo potuto ammirare gli strumenti scientifici di Galileo, un genio che tutto il mondo ci invidia.
A CURA DI AMIN E ALESSIO.
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