Un minerale per essere considerato tale deve essere un solido naturale formatosi attraverso un processo inorganico e deve avere una struttura cristallina.
La dimensione non è un fattore importante, infatti ci sono minerali anche di dimensioni enormi. I minerali possono avere colori differenti, caratteristiche e formazione particolari e durezze diverse. Per esempio del quarzo esistono molte varianti dai colori diversi:
– l’ametista, che è viola;
– il quarzo citrino, che è giallo;
– il quarzo ialino, che è trasparente;
– il quarzo affumicato, che ha delle sfumature marroncine.
Anche il berillo ha colori diversi:
– l’acqua marina, che è azzura;
– la morganite, che è rosa;
– lo smeraldo, che è verde.
Poi ci sono la calcite e pietra televisione che hanno caratteristiche ottiche particolari:
– la prima sdoppia le parole
– la seconda le ingrandisce.
La rosa del deserto, invece, è un esempio di minerale dall’insolita formazione; essa è il risultato dell’ accumularsi del gesso, rilasciato nel terreno, da parte dell’acqua durante la sua evaporazione.
Il gesso accumulandosi forma aghi verticali, che unendosi formano delle lamelle a ventaglio, che unendosi a loro volta danno vita alla rosa del deserto. Il colore è dato dai residui di sabbia impastatisi nel gesso durate la formazione del minerale.
La durezza si quantifica prendendo in considerazione la scala di Mohs, composta da 10 minerali. Essi sono posizionati in modo tale che il precedente possa essere scalfito dal successivo.
A cura di Fathi Mariem e Silvestri Andrea
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