Recensione de lo Hobbit, J.R.R. Tolkien, 1937
Scritto da J.R.R Tolkien, è stato pubblicato nel 1937 e racconta quello che avviene prima del più famoso Signore degli Anelli (pubblicato per la prima volta in tre volumi tra il 1954 e il 1955). La trasposizione cinematografica, invece, a seguito il percorso inverso: il Signore degli anelli è uscito nelle sale nel 2001, lo Hobbit invece nel 2012.
Nonostante i quasi 100 anni di età, questo libro si legge benissimo e conserva intatto il suo fascino fantasy.
Il libro parla di un hobbit di nome Bilbo Baggins che viveva nella Contea. Un giorno Bilbo incontra uno stregone di nome Gandalf il Grigio che lo invita ad una avventura. La sera a casa di Bilbo arriva una intera compagnia di 12 nani comandati da Thorin Scudo di Quercia. Lo scopo dell’avventura è riprendere la casa dei nani che era stata rubata dal drago Smaug nella montagna solitaria: gli serve uno scassinatore per trovare una serratura ed entrare dentro la montagna, e Gandalf ha scelto Bilbo. Durante il viaggio Bilbo incontra una strana creatura che vive nelle grotte più profonde e si chiama Gollum. Bilbo nota che a terra c’è un anello, lo raccoglie e lo indossa per sbaglio. Appena messo Bilbo si accorge di essere diventato invisibile e ne approfitta per scappare. Bilbo e i 12 nani riescono nell’impresa, i nani tornano a casa e Bilbo torna felice nella Contea.
Consigliato: Un classico del fantasy, per sapere come tutto è iniziato
Gabriele, Giacomo
SHARE THIS: