Siamo partiti la mattina presto, con mamma, babbo, mia sorella ed i nostri amici: Andrea, Ilaria, Stefano e Christian, con l’entusiasmo di chi sa già che sarà una giornata speciale.
Io ero felicissima, perchè i nostri amici non sono Toscani, sono venuti a trovarci, loro abitano a Verona.
I° tappa: Montalcino
Dopo un po’ di macchina, siamo arrivati a Montalcino, un borgo incantato immerso tra le colline della Val d’Orcia, meraviglioso. C’erano colline ovunque, tutte verdi e gialle, filari perfetti e ben curati. Il cielo sembrava più grande del solito, si respirava il profumo dell’uva.
Abbiamo parcheggiato vicino a un castello gigante, con le torri e le mura!
Si chiama Fortezza di Montalcino.
La giornata è iniziata con una passeggiata per le vie del centro storico. Ci siamo persi tra i vicoli in pietra, le botteghe artigiane e le piccole enoteche.
Poi siamo saliti lungo le mura delle Fortezza. Io e gli altri bambini abbiamo fatto finta di essere cavalieri e principesse. Correvo sul muro e guardavo giù… si vedevano tutti i vigneti! Babbo dice che lì fanno un vino famoso che si chiama “Brunello”.
II° tappa: S. Quirico d’Orcia
Verso mezzogiorno siamo andati a mangiare in un ristorante a S. Quirico d’Orcia. È un paesino tranquillo, con un centro storico bellissimo e dei giardini chiamati Horti Leonini, dove abbiamo corso come pazzi.
Avevo molta fame, ho ordinato i pici al ragù, che sono tipo spaghetti ma più grossi e tutti storti, fatti a mano. Buonissimi! Poi abbiamo ordinato antipasti misti, affettati e formaggi tipici. I grandi ovviamente hanno bevuto il famoso vino “Brunello”.
III° tappa: Bagno Vignoni
Dopo mangiato… sorpresa! Mamma ha detto: “Ora si va a Bagno Vignoni!”.
Dal nome mi sono immaginata una grande piscina. Invece è un’enorme vasca d’acqua calda al centro della piazza del paese!
Non si può fare il bagno lì, ma più in basso ci sono dei posti dove si possono mettere i piedi nell’acqua tiepida. Lì siamo andati tutti, ci siamo tolti le scarpe e… ahhh! Che bello! Io e gli altri bambini ci siamo messi a camminare nell’acqua, una bellissima sensazione.
L’odore dell’acqua era strano ma buono, tipo erba bagnata e pietre calde. Abbiamo corso nei prati intorno, fatto le foto con il sole che calava, e a un certo punto ci siamo seduti tutti insieme a guardare il tramonto.
In macchina, sulla via del ritorno, ho chiuso gli occhi e ho pensato:
“Questa giornata è stata perfetta.”
A cura di Ginevra

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