La MotoGP è la massima categoria (in termini prestazionali) di moto da corsa su circuito definita dalla Federazione Internazionale di Motociclismo. Le corse che vengono organizzate per la MotoGP sono i gran premi del Campionato Mondiale della MotoGP.
Storia
Questa categoria è sorta nel 2002, sostituendo la precedente classe maggiore, la 500 2T; il nome è stato cambiato a causa del regolamento in merito alla cilindrata, non più limitata a 500 cm³ per qualsiasi tipo di propulsore (rendendo inadatto il termine Classe 500), ma differenziata per tipologia, portando il limite massimo per i motori quattro tempi a 990 cm³. Dalla stagione 2007 la cilindrata massima è stata ridotta a 800 cm³ e non sono più ammessi motori a due tempi; dal 2012 poi la cilindrata è stata aumentata nuovamente fino a 1000 cm³.
Le moto
Le moto appartenenti alla MotoGP sono dei prototipi non in vendita per uso stradale, diversamente da altre categorie di corse (come la Superbike) dove vengono utilizzate versioni elaborate delle moto comunemente in vendita. La Ducati Desmosedici RR del 2007 e la Honda RC213V-S del 2015 sono state le uniche motociclette omologate per la circolazione stradale, strettamente derivate dalle rispettive Moto GP da competizione.
Regolamento tecnico
Per molti anni il regolamento aveva limitato la cilindrata a 500 cm³ senza differenziare tra motori a 2 e 4 tempi. Grazie a una potenza specifica superiore e a una maggiore leggerezza del motore, oltre che per una maggiore semplicità di costruzione, per oltre un ventennio, a cavallo della fine del XX secolo, i motori a 2 tempi la fecero da padrone. La Federazione Motociclistica Internazionale decise pertanto di modificare le regole, consentendo una cilindrata maggiorata (fino a 990 cm³) per i motori a 4 tempi. Anche il numero dei cilindri ammessi venne aumentato fino a 6.
Una moto a due tempi da 500 cm³ in teoria dovrebbe avere prestazioni simili a una quattro tempi con 990 cm³ e nel 2002 si assistette a Gran Premi con motociclette di entrambi i tipi. Divenne però rapidamente chiaro che le moto a quattro tempi risultavano nettamente più veloci di quelle a due tempi in quasi tutti i campi, soprattutto in virtù della maggiore facilità d’uso (data dalla meno aggressiva erogazione del motore) e all’adozione dell’iniettore, anche se questo le rende decisamente più costose in termini di progettazione e sviluppo. Del resto, l’obiettivo dichiarato delle case motociclistiche era quello di sostituire col tempo le motociclette dotate di motore due tempi con le più “ecologiche” quattro tempi, che peraltro risultavano più facilmente gestibili con i sistemi drive by wire. Come risultato, dal 2004 la motorizzazione a due tempi scomparve dalle gare della classe maggiore (ma già nel 2003 soltanto la Proton e poi la Sabre schierava una moto due tempi), rimanendo confinata alle cilindrate minori delle classi 1 Sport 125 e 250.
TEAM MOTOGP
• Gresini Racing. Alex Marquez. …
• Ducati Team. Francesco Bagnaia. …
• HRC Honda Team. Joan Mir. …
• LCR Honda. Somkiat Chantra. …
• Monster Energy Yamaha MotoGP. Alex Rins. …
• Pertamina Enduro VR46 Racing Team. Fabio Di Giannantonio. …
• Pramac Racing. Miguel Oliveira.
Tra i piloti italiani attualmente presenti in MotoGP abbiamo Francesco Bagnaia vincitore di 2 titoli MONDIALI nella classe regina (forza Pecco)!
A cura di Matteo

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