NOME: Mosasauro che significa “lucertola del fiume Mosa”.
PERIODO: 71-66 milioni di anni fa.
LUOGHI: Oceano.
DIMENSIONI: 3,5 m altezza, 10-15 m lunghezza, peso da 10.000 kg a 20.000 kg circa.
ASPETTO FISICO: era aerodinamico per poter scivolare meglio nell’acqua, forse la pelle era squamosa. Aveva circa 100 vertebre, 4 volte quelle delle persone; questo gli permetteva di spostarsi nell’acqua come un’anguilla.
Le pinne simili a un remo del Mosasauro servivano per dare la direzione e per fare altri movimenti controllati. La lunga coda era appiattita sui lati come quella di un pesce.
Alcune specie avevano anche una pinna verticale: queste pinne, più lunghe delle pinne posteriori, erano utili per le manovre di precisione.
Aveva denti conici, ciascuno con margini diversi per tagliare o frantumare. Uno speciale perno della mandibola inferiore permetteva al Mosasauro di segare a pezzi le prede più grosse.
DIETA: rettili marini, pesci, ammoniti e crostacei.
COMPORTAMENTO: i Mosasauri erano i predatori più temuti nei mari del loro tempo.
Le loro mascelle avevano denti affilati come rasoi e ricurvi all’indietro, che permettevano di triturare gli animali.
CURIOSITÀ: il primo fossile fu scoperto a Maastricht, città del Belgio che è attraversata dal fiume Mosa (o Maas), dal quale prende il nome.
Nel 1998, più di 200 anni dopo la scoperta del primo fossile, i paleontologi trovarono i resti di un altro Mosasauro sempre a Maastricht, nella cava di St-Pietersberg.
Tra i rettili marini era quello dai denti più evoluti. Gli esemplari più grandi misuravano il triplo di un tricheco maschio.
Ricerca di gruppo a cura di Gaia, Naima, Mattia V., Cosimo e Anna
(corretta collettivamente in classe)

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