Il Po è il fiume più lungo d’Italia, infatti attraversa quattro regioni: Lombardia, Piemonte, Veneto e Emilia Romagna; precisamente è lungo 652 Km.
Ha un alveo – o letto – molto ampio, precisamente di 200 m e una portata media ai 100 m3/s.
L’ampiezza del suo alveo è dovuta ai numerosi affluenti che sfociano in esso, che si suddividono in affluenti di destra: il Varaita, il Maira, il Meletta, il Banna, il Tepice, il Rio di Valle Maggiore, il Leona, la Stura del Monferrato, il Rotaldo, il Grana del Monferrato, il Tanaro, lo Scrivia, il Curone, lo Staffora, il Coppa, lo Scuropasso, la Versa, il Tidone, la Trebbia, il Nure, il Chiavenna, l’Arda, il Taro, la Parma, l’Enza, il Crostolo, la Secchia, il Panaro; e in affluenti di sinistra: il Ghiadone, il Pellice, la Chisola, il Sangone, la Dora Riparia, la Stura di Lanzo, il Malone, l’Orco, la Dora Baltea, il Sesia, l’Agogna, il Terdoppio, il Ticino, l’Olona, il Lambro, l’Adda, l’Oglio e il Mincio.
Il Po, con i suoi numerosi affluenti, ha trasportato pietre e terra dalle montagne, riempiendo così con tali detriti un antico golfo marino e formando infine una pianura: la Pianura Padana, che è quindi una pianura di origine alluvionale, antica circa 600.000 anni.
A cura di Tea
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