Cari lettori e lettrici, vi parliamo di un concorso a cui quest’anno partecipa la nostra classe intitolato: “Una canzone senza fine” promosso dall’associazione “Tutto un altro genere”.
A chi partecipa a questo progetto viene proposto un audiolibro che parla di Zeus e Artemide, due gatti magici che vanno a caccia di stereotipi.
Dovete sapere che gli stereotipi hanno un significato preciso: sono insiemi di opinioni rigide (negative) che un certo gruppo condivide rispetto a un altro gruppo e questo crea discriminazione. Questo concorso si intitola “Una canzone senza fine” perché, ogni anno, alcune scuole decidono di partecipare, inviando all’associazione alcune strofe, da una a quattro, in cui si propone ad Artemide una professione solitamente pensata per i maschi e a Zeus una per le femmine.
Il progetto “Una canzone senza fine” serve a far capire ai bambini e alle bambine che nella vita si può scegliere qualunque mestiere si voglia, perché ci piaccia ed è possibile immaginare mestieri che a volte sembrano preclusi da convinzioni o stereotipi.
Le nostre strofe propongono per Zeus lavori come l’estetista e il baby-sitter e per Artemide lavori come la pizzaiola, la fabbra e la falegnama. Inoltre, abbiamo registrato un audio nel quale cantiamo le strofe da noi inventate.
Le strofe vincitrici verranno pubblicate sul sito dell’associazione e in questo modo, saranno visibili a tutti. Per terminare il lavoro, ci sono voluti diversi giorni in cui ci siamo impegnati al massimo per raggiungere il traguardo finale. Questo argomento ci ha molto interessato perché ci ha fatto considerare aspetti a cui non avevamo mai fatto caso: per esempio, quando si va in pizzeria, solitamente ci sono solo pizzaioli maschi, perché le femmine non possono esserlo? Mica è solo un lavoro per maschi!
Questi stereotipi devono sparire per sempre!
A cura di Teresa e Sofia
ASCOLTA LA NOSTRA CANZONE CLICCANDO QUI E GUARDA I NOSTRI DISEGNI E LEGGI LE STROFE CHE ABBIAMO INVENTATO.
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