Cari lettori e lettrici, in questo articolo vi parleremo dei Giusti tra le Nazioni.
Sapete chi sono i Giusti?
I giusti sono persone non ebree che hanno agito in modo eroico e coraggioso a rischio della propria vita e senza interesse personale, per salvare anche un solo ebreo dal genocidio nazista.
L’origine della parola “Giusto” viene dalla tradizione ebraica: secondo la religione ebraica, infatti, le persone che hanno rispetto a Dio si chiamano “Giuste o gentili”.
Dal 1963 una commissione ha l’incarico di conferire il titolo di “Giusto tra le Nazioni”.
Per essere definito GIUSTO è necessario:
1) Essere non ebreo e aver salvato almeno un ebreo.
2) Aver evitato la morte o la deportazione nei campi di sterminio di uno o più ebrei.
3) Non aver avuto vantaggio da ciò.
4) Aver rischiato la propria vita per quanto fatto.
Ecco alcuni dei Giusti di cui abbiamo approfondito la storia.
Giulio Facibeni
Nato il 28 luglio 1884 a Galeata.
Morto il 2 giugno 1958 nel Rione fiorentino di Rifredi.
Era un prete.
Ha salvato centinaia di Ebrei.
Strategia: nascose nella sua Opera diversi ricercati, procurò documenti falsi e curò dieci persone ebree.
Domenico Amato
Nato a San Nicola il 15 settembre 1905.
Morto a Gunsen il 27 febbraio 1945.
Era un poliziotto.
Ha salvato centinaia di persone ebree.
Strategia: cominciò a traghettare famiglie ebree in Paesi neutrali.
Miep Gies
Nata a Vienna il 15 febbraio 1909.
Morta a Horm l’11 gennaio 2010.
Era la segretaria dell’azienda Opekta di Otto Frank.
Ha salvato otto persone: la famiglia Frank, la famiglia Van Pels e un dentista ebreo.
Strategia: aiutò le famiglie nascondendole in un appartamento segreto.
Giorgio Perlasca
Nato a Como il 31 gennaio 1910.
Morto a Padova il 15 agosto 1992.
Era un commerciante italiano.
Ha salvato cinquemila ebrei.
Strategia: tra il 1° dicembre 1944 e il 16 gennaio 1945, Perlasca rilasciò migliaia di finti salvacondotti perla cittadinanza spagnola.
Carlo Angela
Nato a Olcenengo nel 1875.
Morto a Torino nel 1949.
Era un medico.
Ha salvato centinaia di ebrei e antifascisti.
Strategia: nascose nel suo ospedale numerosi antifascisti, disertori ed ebrei.
Giuseppe Azzali
Nato a Parma nel 1891.
Morto il 1969 a Parma.
Era un militare e ingegnere.
Ha salvato una famiglia ebrea di karlovak.
Strategia: ha fornito documenti falsi alla famiglia aiutandola a fuggire a Trieste su un’ambulanza militare.
A cura di Sofia, Teresa e Janelle

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