Film

Le nostre recensioni: LA VITA È BELLA

7 Mar 2025

“La vita è bella” è un film del 1997 ideato e interpretato da Roberto Benigni, ambientato nella prima parte ad Arezzo, durante il periodo fascista.
È la storia di Guido Orefice, un cameriere ebreo appassionato di indovinelli e sempre molto scherzoso, che sposa Dora, una ricca donna non ebrea di famiglia fascista e insieme vivono felici con il loro figlio Giosuè.
Intanto iniziano le persecuzioni dei nazisti verso gli ebrei: nel film vediamo che il cavallo di famiglia viene pitturato di verde, con la scritta “Achtung, cavallo ebreo”; in un’altra scena la casa dello zio di Guido viene saccheggiata e derubata dalla polizia fascista.
Quando i nazisti portano Guido e Giosuè al treno diretto al campo di concentramento, Dora non volendosi separare dal figlio e dal marito, decide di prendere il treno insieme a loro, malgrado non sia ebrea.
Arrivati al campo uomini e donne vengono divisi in due parti: uomini a sinistra e donne a destra, e qui per loro comincia l’inferno.
Guido per non far capire al figlio l’orrore che si vive nel campo, si inventa un “gioco” ideando delle regole bizzarre, per accumulare punti per poi vincere un… CARRARMATO!

Non sveliamo il finale ma vi consigliamo di vederlo perché questo film è un vero capolavoro: è commovente e ironico allo stesso tempo e ci ha fatto comprendere la grandezza d’animo dei due genitori Dora e Guido che per il figlio Giosuè sono disposti a tutto.

Recensione a cura di Mia, Safaa, Matteo, Suada, Elmedin e Saad


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