Ieri siamo andati insieme alla terza A a visitare il Museo della Preistoria fondato da Paolo Graziosi.
Per prima cosa siamo saliti sulla meravigliosa e spaziosa terrazza della Biblioteca delle Oblate; lì la maestra ci ha letto alcune informazioni sulla storia della costruzione del Cupolone, progettato da Filippo Brunelleschi. Circa mezz’ora più tardi siamo scesi al piano in cui si trova il museo della Preistoria, dove ci attendeva Sara, la nostra cara e conosciuta guida.
Nella prima stanza Sara ci ha fatto notare le dimensioni dei teschi degli uomini del Paleolitico e gli strumenti che fabbricavano loro stessi. Nella seconda sala c’erano alcune statuette di pietra, le Veneri, che raffiguravano donne con fianchi larghi e seno grosso. In quella stanza abbiamo osservato anche le pitture rupestri sia del Mesolitico che del Paleolitico. Abbiamo osservato che nel Paleolitico gli uomini dipingevano solo animali mentre nel Mesolitico anche uomini stilizzati e scene di caccia.
Proseguendo la visita abbiamo ammirato tre sepolture: la prima era di due persone messe nella fossa in tempi diversi e gli archeologi hanno ipotizzato che potessero essere cugini o fratelli. Un’altra sepoltura ritraeva un ragazzo che era stato coperto da pietre e non vi erano oggetti con il defunto, come usava nel Paleolitico. L’ultima apparteneva a un uomo che aveva forti dolori alla schiena, aveva la spina dorsale curva, un braccio paralizzato ed era quasi zoppo da una gamba; nonostante questi infortuni l’uomo però era utile alla comunità nel masticare i ramoscelli, per renderli morbidi e flessibili, per poi fabbricare alcuni cestini. Nell’ultima sala era esposta l’evoluzione dei metalli, scoperti nel Neolitico: rame bronzo e ferro.
Con questa gita abbiamo approfondito molto di più la preistoria rispetto a prima e scoperto molti oggetti di diverso tipo, osservandoli dal vero.
A cura di Teresa
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