Attività in classe Natura e Ambiente

UN FIUME PER AMICO

7 Giu 2024

La nostra classe ha aderito al progetto “Un fiume per amico.”
Per tale progetto si doveva realizzare un lavoro sul fiume Arno.
Noi abbiamo voluto rappresentare le Balze, perché le abbiamo conosciute, raccogliendo informazioni sul Valdarno Superiore.
Circa un mese prima abbiamo iniziato a costruirle: per costruirle abbiamo usato la carta da pacchi, per dare l’idea delle punte, abbiamo utilizzato i contenitori delle uova, per la vegetazione abbiamo aggiunto dei pini e degli abeti costruiti con del cotone dipinto di verde e per la fauna, un nostro compagno ha portato degli animali giocattolo, come bovini e ovini.

Abbiamo anche realizzato due cartelloni.
Su uno veniva spiegata l’origine delle Balze, invece nell’altro, veniva spiegata la strada dei Setteponti che è una strada che le attraversa.
Appena arrivati alle Cascine, gli organizzatori ci hanno fatto spiegare il nostro modellino; tutti ci facevano i complimenti, perché era un argomento non conosciuto.
Dopo la rappresentazione abbiamo fatto alcuni giochi come il gioco dell’ecosistema, il gioco della bandierina e una caccia al tesoro in cui dovevamo trovare elementi naturali. E’ stata una mattinata entusiasmante.

PERCHE’ ABBIAMO SCELTO IL VALDARNO
Il Valdarno Superiore non è una zona turistica della Toscana; si attraversa in macchina, si percorre velocemente, senza soffermarsi. E’ situato fra le province di Arezzo e Firenze.
Abbiamo pensato di approfondire la conoscenza dei luoghi di questa valle ed abbiamo ammirato, purtroppo soltanto in foto, scenari inconsueti, paesaggi suggestivi, testimonianze di un passato ricco di Storia.

ORIGINE DEL VALDARNO SUPERIORE
2 milioni di anni fa era un lago. In seguito a fenomeni sismici si è creata una frattura nel territorio dell’odierna Incisa, che deve a ciò il suo nome, e il lago è defluito in tale frattura. Sono rimasti i corsi d’acqua che scendono dall’Appennino e il fiume che dà il nome alla valle. Il lago era ampio 40 km, ed era delimitato dal Pratomagno e dalle colline del Chianti. Il paesaggio era molto diverso da quello attuale; il clima era caldo umido e vi vivevano elefanti, tigri, rinoceronti.
I fiumi portavano a valle detriti di vario genere, come sassi, ghiaia, ciottoli che si sono depositati e nel corso di migliaia di anni hanno dato origine a dei pinnacoli chiamati Balze. Esse rendono l’ambiente unico e molto suggestivo: viene chiamato il Grand Canyon della Toscana. Per ammirare le Balze si può percorrere la strada dei Setteponti che scorre in collina sopra il Valdarno Superiore.

LA STRADA DEI SETTEPONTI
La strada dei Setteponti è una strada di origine etrusca. Nel Medioevo cioè 800-1000 anni fa era percorsa da pellegrini e mercanti che volevano andare a Roma ed era l’alternativa di una strada più famosa, la via Francigena che dal Nord Europa portava a Roma. L’origine del nome è incerta: c’è chi dice che è dovuto ai sette ponti che l’attraversano, chi ritiene che si chiami così perché lungo il suo percorso s’incontra un ponte, il ponte a Buriano, che ha sette arcate ed è l’unico che ha questa particolarità, poiché gli altri sono tutti ad un’unica arcata cioè a schiena d’asino. In ogni caso il numero sette nell’antichità aveva un significato religioso importante, quindi anche quando si è constatato che i ponti erano più di sette, si è deciso di lasciargli questo nome.
Lungo il suo percorso si possono ammirare le Balze, si possono incontrare pievi, abbazie, vigneti, uliveti e i cipressi che sono una caratteristica della nostra regione. Nell’anno 1000 era diventata importante e vi sono stati costruiti anche ospedali, locande, stazioni di posta per il cambio dei cavalli.
Può essere percorsa a piedi, in bicicletta, offre l’occasione per un turismo lento, lontano dai rumori e dalla folla.


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