Quest’anno la nostra classe e l’altra quarta sono state scelte per partecipare all’iniziativa della festa dell’albero.
Il progetto si è svolto in due fasi.
La prima prevedeva la lettura del libro “L’uomo che piantava gli alberi”.
La seconda consisteva nella piantumazione di un albero nel giardino della scuola.
Abbiamo ascoltato il libro dalla voce della maestra e abbiamo visto il film.
Il libro ci è piaciuto tantissimo, il video era la fedele riproduzione del libro, in più aveva delle immagini molto coinvolgenti.
Siamo contenti di aver partecipato a questo progetto.
L’UOMO CHE PIANTAVA GLI ALBERI
Abbiamo ascoltato la storia dell’uomo che piantava gli alberi.
Questo racconto ci ha insegnato dei valori molto importanti cioè: non trascurare gli alberi,non abbatterli e non scriverci sopra.
Ma la lezione più importante di questo libro è che una persona può fare tanto per il pianeta.
L’uomo che piantava gli alberi è un libro che consigliamo agli amanti della natura.
RECENSIONE DI “L’UOMO CHE PIANTAVA GLI ALBERI” (1)
Un giovane di nome Jean, decise di fare un viaggio in Francia, in una zona dove c’era un vento forte. Non c’erano alberi, acqua, fiori, prati. Andando, andando trovò un signore che viveva con le pecore e un cane. Il signore, di nome Elzeard Bouffier, invitò il giovane a casa sua e gli offri una minestra. Per ringraziare lui gli dà il tabacco ma Elezard rispose che non fumava. Poi prese un sacchetto con tante ghiande di quercia, scelse le migliori e il giorno seguente le piantò. Tutti i giorni faceva quel gesto. Così un uomo ha reso bellissimo un territorio desolato.
Il vecchio Elzeard viveva in un territorio spoglio, battuto da un vento forte, in solitudine. Nonostante ciò era sempre molto ordinato, rasato di fresco, con abiti curati anche se vecchi.
La sua casa era pulita. Lui viveva in modo semplice e la solitudine lo aveva abituato a parlare solo se necessario. Un uomo solitario e all’apparenza burbero, si pone lo scopo di rendere meravigliosa una terra brulla.
RECENSIONE DI “L’UOMO CHE PIANTAVA GLI ALBERI” (2)
QUESTA STORIA PARLA DI UN GIOVANE CHE CAMMINAVA IN UNA REGIONE DELLA FRANCIA FRA LE ALPI, DOVE NON C’ERA NULLA, A PARTE LA LAVANDA. I VILLAGGI ERANO DESOLATI E GLI ABITANTl LITIGAVANO CONTINUAMENTE. I LORO RAPPORTI ERANO CONFLITTUALI.
IL GIOVANE INCONTRA UN ANZIANO DI NOME ELEZARD CHE GLI RACCONTA LA SUA VITA; LA SUA OCCUPAZIONE PRINCIPALE E’ PIANTARE 100 GHIANDE AL GIORNO PER FAR CRESCERE GLI ALBERI IN QUELLA TERRA SPOGLIA.
INIZIO’ LA PRIMA GUERRA MONDIALE. IL GIOVANE ANDO’ A COMBATTERE.
DOPO LA GUERRA IL GIOVANE TORNO’ DA ELEZARD E VIDE CHE IL PAESAGGIO ERA TRASFORMATO DAGLI ALBERI CHE VI ERANO CRESCIUTI E CHE STAVA ALLEVANDO LE API. SCOPPIO’ LA SECONDA GUERRA MONDIALE.
DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE IL GIOVANE TORNO’ IN QUEI VILLAGGI CHE ERANO STATI BRUTTI , E VIDE CHE GLI ABITANTI ERANO ALLEGRI ED ACCOGLIENTI; I VILLAGGI ERANO COLMI DI VEGETAZIONE. SI RESPIRAVA UN’ATMOSFERA RILASSATA.
QUESTO LIBRO CI HA INSEGNATO AD ESSERE GENEROSI E A RISPETTARE LA NATURA.
CONDIVIDI: