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Gita a Calci

3 Giu 2024

L’8 Maggio siamo andati a Calci: Durante la giornata abbiamo svolto due attività: abbiamo visitato il complesso monumentale della Certosa e abbiamo fatto una bella passeggiata.

Il complesso si divide in due parti: il museo di Scienze Naturali, che occupa la parte che era la meno nobile della struttura, cioè le stalle, i magazzini e la Certosa dove un tempo vivevano i frati.
Noi li abbiamo visitati entrambi.

Purtroppo siamo arrivati più tardi di quanto avevamo stabilito, pertanto la visita al museo è stata breve, mentre alla Certosa abbiamo potuto dedicare più tempo.

Finito di pranzare, è iniziato il trekking verso il Monte Magno.

Museo di Scienze NaturaliI Mammiferi
Nella prima sala abbiamo visto il leone che è un mammifero.
I mammiferi sono degli animali che nascono con il corpo formato cioè sono vivipari e allattano i propri cuccioli.
Abbiamo visto le balenottere anche loro sono mammiferi che vivono in mare.
A cura di Yasmine e Geomara

Museo di Scienze Naturali – I Cetacei
Siamo entrati nella stanza dei cetacei; i cetacei sono mammiferi marini, sono chiamati anche mostri marini. Abbiamo scoperto che l’animale più grande è un cetaceo: la balenottera azzurra.
I cetacei, per comunicare, emettono dei suoni perché alle profondità in cui vivono, non è possibile vedere, perciò con i suoni possono capire dove sono predatori, prede, familiari. I suoni emessi possono essere uditi anche sopra il livello del mare! I cetacei non hanno tutte le caratteristiche dei pesci infatti devono respirare aria.
Per prendere aria fanno dei salti maestosi che offrono uno spettacolo incredibile.

LA CERTOSA DI CALCI
Appena entrati, abbiamo visitato la chiesa dove pregavano i fratelli conversi e i monaci: si potevano sedere soltanto15 monaci, su alti e ingombranti scranni perché in alcuni momenti della preghiera i monaci dovevano sdraiarsi e avevano quindi bisogno di spazio.

Vi erano anche delle sedie e soprattutto tanti dipinti.

I fratelli conversi erano frati che si dedicavano ai lavori manuali, erano religiosi che vestivano il saio, ma non avevano preso i voti.

Dopo la chiesa c’era il cimitero dove erano sepolti 10 monaci e 10 fratelli conversi. Le loro tombe erano una sopra l’altra. Nel cimitero, c’era la statua della madonna con 7 stelle come i fondatori della certosa.

Abbiamo visitato anche le celle dove vivevano i monaci: entrando si vedeva un giardino ben tenuto.
A lato della porta d’ ingresso c’era una finestrella dalla quale il monaco riceveva il cibo che consumava da solo in una stanza, dove c’era una scrivania per copiare i libri a mano. Abbiamo visto anche una stanza per la falegnameria e l’ ultima stanza era la camera da letto, molto semplice.
PIU’ CHE UNA CELLA, QUELLO ERA UN APPARTAMENTO!
Infine abbiamo visto il refettorio: era ampio e con tavoli e panche in legno. Gli armadi, anch’essi in legno, erano incassati nel muro. Erano vuoti ma, a suo tempo, vi venivano riposte le stoviglie che servivano per i pasti. Essi dovevano essere consumati in silenzio. Soltanto un monaco leggeva brani delle Sacre Scritture da un pulpito posto in alto affinché tutti potessero udire.

TREKKING
Il giorno 8 maggio siamo andati, come gita di fine anno, a Calci, in provincia di Pisa. Abbiamo svolto tre attività diverse: abbiamo visitato il museo di Scienze Naturali , la Certosa e abbiamo svolto il trekking che ora vi racconteremo. Dopo aver visitato la Certosa ci siamo riposati e poi siamo partiti verso il Monte Magno. Durante questo percorso ci siamo divertiti a cantare una canzone : “Un elefante si dondolava…”.
Barbara la nostra accompagnatrice ogni tanto ci fermava per spiegarci i nomi dei fiori o degli alberi o perché vedevamo le bottiglie sugli alberi: servivano a tenere lontane le mosche. Il paesaggio intorno era magnifico, vigne, uliveti, tanti muretti a secco e poi il bosco.
Ci siamo fermati ad osservare un mulino ad acqua, situato vicino ad un torrente.
Barbara ci ha spiegato che sui muri c’erano dei segni rossi e bianchi, posti dal Club Alpino Italiano per guidare le persone che si incamminavano in quei sentieri. La signora ci chiedeva se andare a destra o a sinistra e noi una volta abbiamo sbagliato, dovevamo andare a destra e ci siamo incamminati a sinistra, ma siamo stati subito richiamati dalla nostra solerte guida. Siamo arrivati al paese di Monte Magno con le case colorate di colori allegri, era semi deserto e anche molto antico.
E’ stata una passeggiata molto bella e divertente.


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